Quali sono i diversi tipi di disturbi da tic?

I disturbi da tic, che sono caratterizzati da movimenti, vocalizzazioni o gesti involontari, di solito compaiono nella prima infanzia. Per la maggior parte, questi tic in genere scompaiono con la maturità. Tuttavia, questo non è sempre il caso. Infatti, quelli che durano da 12 mesi o più sono definiti cronici come delineato nel Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM).

Il DSM definisce ulteriormente i diversi tipi di disturbi da tic in base alla loro frequenza e lunghezza di espressione. Altri criteri usati per classificare i disturbi da tic includono l’età di insorgenza, così come la via alla manifestazione (cioè, vocale o motoria). Altri criteri aiutano a isolare i fattori esterni che possono contribuire ai disturbi da tic, come stress emotivo, traumi fisici o farmaci.

I disturbi transitori da tic sono di gran lunga il tipo più comune e possono colpire fino al 20% dei bambini di età inferiore ai 18 anni. Come suggerisce il nome, questi tipi di tic sono solitamente di breve durata e diminuiscono nel tempo senza intervento medico. I tic transitori possono anche manifestarsi in una grande varietà di modi. Ad esempio, i disturbi da tic fonico transitori possono comportare lo schiarimento ripetitivo della gola o il grugnito, mentre i tic motori transitori possono apparire come un battito di ciglia costante o movimenti coordinati delle dita. Anche i disturbi transitori da tic comportano comunemente il cambiamento dei comportamenti, spesso facendoli liquidare come abitudini nervose.

Un disturbo cronico da tic è definito come vocale o motorio e dura per più di un anno, a volte per diversi anni. A differenza dei tic transitori, il comportamento ripetitivo o involontario rimane coerente per tutta la durata del disturbo. Inoltre, i disturbi da tic cronici comportano comunemente più comportamenti della stessa origine, ma non sono mai sia motori che vocali.

C’è anche una distinzione tra tic semplici e tic complessi. Ad esempio, con semplici tic motori, il movimento involontario è improvviso e fugace. Al contrario, il movimento compiuto nei tic motori complessi sembra più deliberato, anche se sembra eseguito consapevolmente. Allo stesso modo, i tic vocali semplici implicano la creazione di suoni o espressioni a caso, mentre i tic vocali complessi sono caratterizzati da parole o frasi reali.

Esistono ulteriori classificazioni di disturbi da tic semplici e complessi. Un tic vocale che include lo sbottare all’improvviso di oscenità è noto come coprolalia, mentre la coazione a ripetere le stesse parole più e più volte è chiamata palilalia. Inoltre, il “pappagallo” delle parole pronunciate da altri è noto come ecolalia. Allo stesso modo, copropraxia è il termine per fare gesti osceni involontari e ecoprassia significa imitare i gesti degli altri.
La sindrome di Tourette, nota anche come disturbo di Tourette, è la forma più grave di disturbo da tic ed è caratterizzata da tic vocali e motori. La frequenza e il grado con cui questi tic prendono forma varia da individuo a individuo. Ci sono alcune prove che suggeriscono che la sindrome di Tourette possa essere ereditata geneticamente tramite trasmissione bilineare, il che significa che deriva da entrambi i genitori. In particolare, i ricercatori hanno trovato una forte associazione tra la sindrome di Tourette nei bambini che hanno anche padri che hanno mostrato tic durante l’infanzia e madri con una storia di comportamenti ossessivo-compulsivi.