È stato scoperto che le donne hanno un flusso sanguigno più veloce al cervello rispetto agli uomini, il che potrebbe aiutare a ridurre gli effetti dell’invecchiamento sulla cognizione. Gli uomini tendono a perdere tessuto cerebrale a un ritmo più veloce con l’età, il che potrebbe renderli più suscettibili agli effetti cognitivi legati all’età, come l’impulsività e la perdita di memoria. La diminuzione del tessuto cerebrale negli uomini si verifica generalmente nella corteccia frontale sinistra, l’area del cervello principalmente responsabile del pensiero attraverso le conseguenze e dell’autocontrollo. Inizia intorno ai 45 anni e si pensa che contribuisca a far soffrire gli uomini di casi più gravi di crisi di mezza età rispetto alle donne.
Maggiori informazioni sulle differenze di genere nella cognizione:
Gli uomini in genere hanno cervelli più grandi che contengono più liquido cerebrospinale. Si pensa che questo aiuti ad attutire il cervello e renda gli uomini meno probabilità di subire danni cerebrali da traumi rispetto alle donne.
È stato scoperto che il cervello delle donne rilascia quantità maggiori di ormoni dello stress, che potrebbero distruggere il tessuto cerebrale, rispetto al cervello degli uomini. Lo stress prolungato potrebbe rendere le donne più propense a mostrare perdita di memoria quando invecchiano rispetto agli uomini.
Uno studio dell’Università della California a Irvine ha scoperto che dopo i 90 anni le probabilità di sviluppare demenza sono aumentate del 50% ogni cinque anni per le donne ma non per gli uomini, anche se non si sa perché ciò possa accadere.