Cos’è l’iperglicemia acuta?

L’iperglicemia acuta è un picco improvviso e drammatico di zucchero nel sangue ed è una condizione grave che può causare danni immediati e duraturi. Si verifica più spesso nelle persone la cui glicemia deve essere gestita attentamente con iniezioni di insulina e può richiedere il ricovero se il livello di glucosio non può essere normalizzato. Il livello esatto al quale la glicemia alta è considerata iperglicemia acuta varia, sebbene rientri tipicamente in un intervallo compreso tra 144 e 270 mg/dl (da 8 a 15 mmol/l). I sintomi possono includere fame, sete e minzione eccessive, nonché visione offuscata e affaticamento. Poiché questi sintomi potrebbero non manifestarsi fino a quando la glicemia non raggiunge livelli pericolosi, i diabetici spesso monitorano molto attentamente la glicemia.

Il diabete mellito è la causa più comune di iperglicemia sia cronica che acuta. L’iperglicemia cronica è una condizione in cui la glicemia è costantemente a un livello considerato superiore al normale. Anche questo può causare danni agli organi e ai tessuti se non trattato. Le persone la cui iperglicemia cronica è gestita con iniezioni di insulina possono sviluppare iperglicemia acuta se non ricevono le iniezioni di insulina o per altri motivi.

Condizioni gravi, come la diuresi osmotica, possono verificarsi con livelli di glucosio nel sangue eccessivamente alti. Questa condizione correlata può derivare dal fatto che il glucosio entra nei reni e causa diuresi osmotica. Questo, a sua volta, provoca poliuria, o eccessiva minzione, e polidipsia, o sete eccessiva. La sete è causata dalla disidratazione del corpo a causa della mancanza di acqua, mentre il fatto che i reni stiano svuotando l’urina in eccesso può comportare l’incapacità di reidratarsi correttamente semplicemente bevendo acqua.

Condizioni correlate, come la chetoacidosi diabetica, possono essere associate a iperglicemia acuta. La chetoacidosi è in realtà causata da una mancanza di insulina nel sangue, quindi qualcuno con diabete di tipo I che ha trascurato di assumere i suoi integratori di insulina potrebbe mostrare sia iperglicemia acuta che chetoacidosi diabetica. Questa grave condizione può potenzialmente provocare coma o morte e in genere provoca anche confusione, mancanza di respiro e vomito. Altri sintomi possono includere un peculiare odore dolce o fruttato nell’alito, che è il risultato di acidi grassi rilasciati dai tessuti adiposi e successivamente trasformati in chetoni.

Un attento monitoraggio dei livelli di glucosio nel sangue e la somministrazione di insulina o altri trattamenti prescritti possono aiutare a evitare l’iperglicemia acuta. Nei casi in cui non può essere evitato, il monitoraggio può consentire la preconoscenza della condizione prima che i livelli salgano al punto in cui si manifestano effettivamente i sintomi. Ciò può consentire di cercare aiuto e allontanare alcune delle gravi complicazioni della condizione.