Quanto siamo vicini allo sviluppo di cyborg?

La risposta a questa domanda dipende da ciò che consideriamo un vero cyborg. La definizione standard del termine è semplicemente un essere umano integrato con parti di macchine. Secondo alcune definizioni intuitive, anche una persona con gli occhiali o alla guida di un’auto sarebbe considerata un cyborg, sebbene di solito si riferisca a un’integrazione più stretta di questa. Anche con una definizione più rigorosa, chiunque abbia un impianto con parti mobili, come quelli di noi con pacemaker, impianti cocleari o pompe cardiache, è un vero cyborg.

Quindi, per molte definizioni, lo sviluppo di cyborg è già stato fatto. Tuttavia, quando sentiamo la parola “cyborg”, spesso pensiamo ai cyborg della fantascienza, che tendono ad avere una sinergia più ampia con i componenti meccanici rispetto a una persona con un pacemaker. I cyborg nella fantascienza possono avere ossa e muscoli potenziati in modo da poter correre più velocemente e avere più resistenza, oppure occhi artificiali o altri organi sensoriali per migliorare la percezione. Lo sviluppo di cyborg e le conseguenze che ne derivano sono un punto fermo della fantascienza.

Lo sviluppo di cyborg in senso più fantascientifico non è ancora stato realmente raggiunto, anche se la domanda sorge spontanea, diremo mai: “ora i veri cyborg esistono davvero?” Man mano che la tecnologia avanza in modo incrementale, ogni nuovo passo, a meno che non si tratti di un enorme passo avanti, può sembrare relativamente banale. Ma a giudicare dalla fantascienza del 2008 e precedenti, sembra che cyborg impressionanti, come negli esseri umani con occhi artificiali, orecchie, muscoli, ossa, organi e/o protesi neurali avanzate possono essere sviluppati tra il 2030 e il 2040, forse anche prima.

La ricerca che contribuisce allo sviluppo dei cyborg è in corso già da decenni. Abbiamo stampanti in grado di stampare ossa sintetiche, anche se queste mancano della struttura porosa che si trova nelle ossa vere. Abbiamo anche stampanti in grado di stampare i tessuti cellula per cellula, ma sono relativamente lente. I ricercatori stanno rapidamente facendo progressi verso eccezionali occhi sintetici, che sono già abbastanza avanzati da consentire a una persona precedentemente cieca di guidare con cautela un’auto in un parcheggio di un istituto di ricerca. Anche i nasi artificiali sono in fase di sviluppo e sono stati compiuti alcuni progressi.

Lo sviluppo di cyborg è un processo incrementale che richiederà decenni, ma miliardi di dollari in fondi per la ricerca sono già destinati a tecnologie abilitanti. La domanda del mercato per le parti di ricambio del corpo è di miliardi di dollari e il valore umanitario di questa tecnologia è praticamente incalcolabile. In modo più futuristico, alcuni utenti della tecnologia cyborg potrebbero non accontentarsi di semplici terapie e impiegare invece la tecnologia per migliorarsi in qualche modo. Questo apre un’enorme batteria di questioni etiche che stiamo appena iniziando a discutere seriamente oggi.