Sherlock Holmes è conosciuto in tutto il mondo come il più grande detective immaginario della storia, ma nel mondo reale il suo creatore non era molto indietro. Sir Arthur Conan Doyle era meglio conosciuto come scrittore, ma era anche un medico e, in due casi notevoli, un investigatore criminale dilettante. Nel 1906, Conan Doyle aiutò a scagionare George Edalji, che era stato ingiustamente condannato per mutilazioni animali. E, cosa più famosa, Conan Doyle ha usato il suo “metodo Holmes” – e i suoi soldi – per presentare una petizione per il rilascio di Oscar Slater, che era stato accusato di aver ucciso l’82enne Marion Gilchrist nel 1908. Slater aveva già dei segni neri contro lui, compreso l’esecuzione di un’operazione di gioco d’azzardo illegale e possibilmente essere un protettore. Divenne così un facile bersaglio della polizia e fu condannato a morte, anche se questo fu poi cambiato in ergastolo. Il caso alla fine attirò l’attenzione di Conan Doyle. Ha usato tutte le sue capacità di ragionamento deduttivo per scoprire una serie di incongruenze, tra cui testimonianze discutibili di testimoni, e ha usato la sua notevole influenza – sia pubblicamente che politicamente – per far rilasciare Slater nel 1927. Il finale non è stato del tutto felice, però. Slater non è mai stato legalmente autorizzato e, sebbene abbia ricevuto un risarcimento dal governo per la sua condanna, non ha mai rimborsato Conan Doyle per le spese sostenute per liberare Slater. In altre parole, anche Conan Doyle ha imparato non solo che il crimine non paga, ma nemmeno i presunti criminali.
Uno sguardo più da vicino a Sir Arthur Conan Doyle:
Sebbene abbia scritto il suo primo romanzo a 23 anni, il manoscritto di Conan Doyle si è perso sulla strada per un editore e lo ha riscritto a memoria.
Doyle si è innamorato di una foto fasulla di una ragazza circondata da fate e avrebbe speso 1 milione di dollari per provare la loro esistenza.
Troppo sovrappeso per essere ammesso al servizio militare come soldato, Doyle divenne chirurgo e partì per l’Africa come ufficiale medico di bordo.