Cos’è un musulmano?

Una musulmana è una donna musulmana. Non tutte le donne musulmane si definiscono musulmane; quelli che lo fanno tendono ad essere più giovani e talvolta più socialmente consapevoli. L’uso del termine “Muslima” è simile all’uso di parole come “Latina”, che è usata per descrivere una donna di origine latina. In definitiva, la decisione di definirsi Muslima è una scelta personale; i musulmani più conservatori tendono a non usarlo.

Descrivendosi come una musulmana, una donna musulmana rifiuta il “musulmano” onnicomprensivo, distinguendosi come entità separata e distintamente femminile. In un certo senso, usare “Muslima” è dare potere, ricordare alle persone il ruolo delle donne nell’Islam e sottolineare l’idea che le donne possono essere persone indipendenti e potenti con i propri pensieri, idee e obiettivi che possono essere separati da quelli degli uomini musulmani .

Ci sono molte idee sbagliate sul ruolo delle donne nell’Islam, specialmente in Occidente. La maggior parte di queste idee sbagliate sono il risultato di una scarsa istruzione o di una mancanza di comprensione del mondo musulmano, e molti musulmani in Occidente lavorano duramente per annullare gli stereotipi sulla cultura, la società e gli atteggiamenti musulmani nei confronti delle donne. Adottando il termine “Muslima”, sottolineano che l’Islam è per le donne così come per gli uomini.

Usare “Muslima” in contrapposizione a “Muslim” è come rifiutare l’uso di “he” come pronome generico in inglese. Le donne in Occidente hanno lottato molto duramente per l’uso di pronomi neutri rispetto al genere o del più inclusivo “lui o lei” per ricordare alle persone che le donne non sono oggetti senza volto che possono essere raggruppati sotto un generico pronome maschile. Molti musulmani la pensano allo stesso modo, usando questa parola per ricordare alle persone che le donne hanno un ruolo nell’Islam e che non sono necessariamente subordinate agli uomini.

Potresti anche vedere “Muslima” scritto come “Muslimah”, a seconda delle preferenze regionali. Molte riviste di donne musulmane e altre pubblicazioni ora usano il termine per fare appello a una fascia demografica più giovane, così come alcune agenzie di incontri musulmane. L’uso di “Muslima” per descrivere le donne musulmane sta crescendo, e di conseguenza è molto più socialmente accettabile. Tuttavia, è comunque una buona idea ascoltare attentamente il linguaggio con cui le donne si descrivono; se una donna dice di identificarsi come musulmana, è una buona idea usare “musulmana” piuttosto che “musulmana”, per rispetto delle sue preferenze personali.