Cos’è la teoria della camminata casuale?

La teoria della passeggiata casuale afferma che i movimenti futuri dei prezzi delle azioni non possono essere previsti sulla base dei movimenti passati. Pur ammettendo che i prezzi di mercato a lungo termine aumentano, afferma che i movimenti a breve termine sono praticamente casuali e imprevedibili. Rifiuta sia l’analisi tecnica che l’analisi fondamentale come strumenti validi per prevedere il comportamento del titolo. I fautori della teoria del cammino casuale in genere sostengono investimenti a lungo termine piuttosto che cercare di cronometrare il mercato.

Sebbene la teoria sia stata studiata per la prima volta nel 1953, non guadagnò popolarità fino a quando il libro A Random Walk Down Wall Street non fu pubblicato dall’economista americano Burton Malkiel nel 1973. La teoria afferma essenzialmente che i prezzi di mercato seguono un percorso casuale su e giù, molto come la funzione matematica random walk. In una funzione di passeggiata casuale, una traiettoria è determinata da una successione di passaggi casuali, verso l’alto o verso il basso. Può descrivere accuratamente una serie di fenomeni naturali, inclusi i percorsi delle molecole di gas e degli animali. Questo comportamento casuale è ciò che i sostenitori della teoria del cammino casuale vedono nei grafici azionari.

I sostenitori della teoria in genere concordano sul fatto che i prezzi di mercato aumenteranno nel lungo termine. Raccomandano agli investitori di adottare una strategia di acquisto e mantenimento piuttosto che cercare di cronometrare il mercato. Mentre i sostenitori della teoria concordano sul fatto che è possibile sovraperformare il mercato, affermano che ciò comporta solo dei rischi. È impossibile eliminare questo rischio intrinseco, non importa quanto bene informato sia un investitore, dice la teoria del random walk.

D’altra parte, l’analisi tecnica è lo studio della performance del titolo sulla base delle tendenze passate. Gli analisti tecnici in genere tentano di utilizzare il prezzo di un titolo e la cronologia del volume per prevedere i movimenti futuri del titolo. Affermano che gli investitori non sono gli agenti razionali che molti economisti li definiscono, ma piuttosto sono influenzati da emozioni, errori cognitivi e preferenze arbitrarie. Questa irrazionalità intrinseca, affermano gli analisti tecnici, porta a comportamenti prevedibili. I sostenitori della teoria della passeggiata casuale respingono queste affermazioni, affermando che tali tendenze sarebbero controproducenti non appena gli investitori le riconoscessero.

Un’altra sfida alla teoria della passeggiata casuale è l’analisi fondamentale. Sebbene sia abbastanza diverso dall’analisi tecnica, è anche respinta dai sostenitori della teoria della passeggiata casuale. L’analisi fondamentale esamina le prospettive di un’azienda – i suoi prodotti offerti, la salute finanziaria, il piano aziendale, i concorrenti, ecc. – come mezzo per determinare la sua futura performance azionaria. Tende a presumere che i mercati si comporteranno in modo efficiente e razionale e che si adegueranno rapidamente.

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