Il Corpus delicti è una dottrina giuridica nel sistema giurisprudenziale occidentale. Il termine significa letteralmente “corpo del crimine” in latino. Nello specifico, corpus delicti sono i fatti fondamentali che dimostrano che un reato è stato effettivamente commesso. La legge sui corpus delicti richiede che la prova di un crimine sia stabilita prima che la colpevolezza possa essere provata oltre ogni ragionevole dubbio e una condanna ottenuta. Come minimo, deve essere dimostrato che si è verificata una lesione specifica e che la lesione è stata il risultato di un’attività criminale.
A volte si pensa erroneamente che il termine si applichi solo a un cadavere. Il corpus delicti, tuttavia, è in realtà un ampio concetto giuridico che può essere applicato a qualsiasi prova materiale o prova di un crimine nei casi penali. Esiste un corpus delicti per ogni reato, dalla rapina al furto, dall’evasione fiscale all’omicidio. Per una persona accusata di incendio doloso, il corpus delicti è la proprietà bruciata. Quando un individuo è accusato di furto, è la prova che la proprietà è stata rubata.
La maggior parte degli studiosi concorda sul fatto che la dottrina del corpus delicti risalga all’Inghilterra del XVII secolo. È stato sviluppato in risposta a casi in cui gli imputati sono stati giustiziati per gli omicidi di persone che in seguito sono state trovate vive. Storicamente, il suo scopo era quello di impedire agli individui di essere ingiustamente condannati. Nel sistema giurisprudenziale occidentale, dalla dottrina sono stati derivati diversi principi giuridici.
Una delle maggiori ripercussioni della dottrina è l’effetto che ha avuto sulle norme in materia di ammissibilità delle prove. Ad esempio, molte giurisdizioni legali hanno una regola secondo cui la confessione di un imputato da sola non è sufficiente per provare la sua colpevolezza oltre ogni ragionevole dubbio. Una regola accessoria è che un imputato non può essere condannato solo sulla base della testimonianza di un complice.
Esistono eccezioni a questa dottrina. In alcuni casi, è possibile provare i fatti fondamentali che un reato è stato commesso sulla base di prove indiziarie. Se l’accusa può fornire prove circostanziali al di là di un ragionevole dubbio che un reato è stato commesso, un imputato può essere dichiarato colpevole in assenza di prove dirette o conclusive.
Negli Stati Uniti si sta riconsiderando la regola del corpus delicti. Il sistema giudiziario federale e almeno 10 stati hanno abolito la dottrina. La sua sostituzione è una norma corroborante che richiede all’accusa di fornire solo alcune prove indipendenti che sia stato commesso un reato, anche se tale prova non stabilisce in modo definitivo che si sia verificato un reato.