Lo ius cogens o “diritto cogente” è un insieme di principi generalmente ritenuti così importanti nel diritto internazionale che le singole nazioni non possono approvare leggi che derogherebbero o sospenderebbero questi principi. Conosciuta anche come norma perentoria, integra gli input di numerose nazioni su questioni legali avvincenti ritenute importanti per l’ordine sociale, nonché per i diritti umani. Le nazioni che tentano di approvare leggi in violazione dello jus cogens possono essere soggette a contestazioni e sanzioni.
Un classico esempio è la schiavitù. Per accordo internazionale, la schiavitù è stata considerata illegale e dannosa per la società umana nel suo insieme. La tratta degli schiavi è vietata dal diritto internazionale. I singoli paesi non possono approvare leggi che permettano la schiavitù o attività connesse alla tratta degli schiavi, compreso l’uso degli schiavi come lavoratori. Queste leggi derogherebbero ai principi internazionali contro la schiavitù. Mentre le restrizioni sui sistemi legali delle singole nazioni sono generalmente considerate violazioni della sovranità, questioni come la schiavitù sono considerate così unilateralmente inaccettabili che sono consentiti i divieti sulle leggi che consentono la schiavitù.
Altri argomenti trattati nell’ambito dello ius cogens includono il genocidio e la tortura. Queste violazioni dei diritti umani sono vietate dal diritto internazionale e, come per la schiavitù, le nazioni non possono approvare leggi che possano creare indennità legali per queste attività. Questo si è rivelato un pomo della discordia con la tortura, poiché le nazioni hanno contestato se certi tipi di metodi di interrogatorio possono essere legalmente considerati tortura. Alcune nazioni hanno autorizzato la commissione di attività come il waterboarding sulla base del fatto che non sono tortura, e quindi consentire loro non viola solo i cogen.
Esistono tribunali internazionali per processare persone sospettate di aver condannato violazioni del diritto internazionale. Organizzazioni come le Nazioni Unite possono essere coinvolte nella censura di leader e nazioni che partecipano all’approvazione di leggi e autorizzazioni che potrebbero minare lo jus cogens. In organizzazioni come l’Unione Europea, i paesi membri hanno anche la possibilità di sfidarsi l’un l’altro davanti all’alta corte dell’Unione sulla base del fatto che stanno approvando leggi antitetiche alla funzione dell’UE. così come la comunità internazionale.
Gli studiosi del diritto si sono impegnati in un vivace dibattito storico sulla portata e sui dettagli dello jus cogens. L’obiettivo è trovare un equilibrio tra l’interferire con i diritti legali delle singole nazioni di proteggersi e approvare leggi nell’interesse dei loro cittadini e consentire alle nazioni di impegnarsi in attività che sembrano essere chiare violazioni dei principi fondamentali della decenza e dell’umanità. I precetti fondamentali del diritto internazionale sono considerati così sacrosanti da non poter essere abbreviati o violati dalle singole nazioni.