La narrativa ispiratrice può essere vagamente definita come qualsiasi letteratura non fattuale che può ispirare un lettore. Generalmente, il protagonista matura e supera gli ostacoli in un modo che potrebbe incoraggiare il lettore a fare lo stesso. La maggioranza è anche narrativa religiosa, tipicamente cristiana. La letteratura miseria, la narrativa visionaria e la narrativa gentile sono spesso elencate come sottogeneri della narrativa ispiratrice.
Poiché ciò che è fonte di ispirazione varia da persona a persona, questo genere è notoriamente difficile da definire. La narrativa ispiratrice può anche presentarsi in qualsiasi forma, inclusi romanticismo, mistero e thriller. Molte biblioteche dispongono di una sezione separata per questi libri sia nell’area giovanile che in quella per adulti. L’American Library Association lo elenca come sottogenere per ogni categoria di narrativa in The Readers Advisory Guide to Genre Fiction.
La narrativa religiosa di qualsiasi fede è in genere considerata narrativa ispiratrice. Sebbene ci siano molte storie basate su fedi ebraiche, musulmane, indù e altre, la grande maggioranza della narrativa religiosa pubblicata in tutto il mondo è cristiana. Questo sottogenere è prevalentemente pieno di scritti evangelici protestanti, sebbene siano presenti anche narrazioni con visioni del mondo cattoliche, mormone e altre cristiane. I termini narrativa cristiana e narrativa ispiratrice sono talvolta usati come sinonimi di scritti evangelici protestanti.
Letteratura miseria è il nome usato nel Regno Unito per le biografie in cui il protagonista riesce nonostante enormi ostacoli. Questi ostacoli si manifestano più frequentemente sotto forma di abuso e abbandono di minori. La letteratura miseria basata sui fatti non appartiene al genere della narrativa ispiratrice.
Nel 2003, Michael Gurrian ha pubblicato The Miracle: A Visionary Novel e ha iniziato il nuovo sottogenere noto come fiction visionaria. Questa categoria include romanzi che hanno lo scopo di ispirare il lettore ed espandere la sua mente con una visione di come potrebbe essere la vita. La narrativa visionaria tende a presentare una pletora di esperienze mistiche e religiose senza essere essa stessa esplicitamente religiosa. Inoltre, come tutta la narrativa ispiratrice, la letteratura visionaria tende a concludere con una nota positiva, e anche se la storia può avere molti eventi negativi, l’effetto finale è quasi sempre positivo.
Gentle fiction è il termine usato per storie senza violenza grafica, parolacce o sesso esplicito. Questi scritti riguardano tipicamente le lotte ei successi quotidiani delle persone normali. Non sono esplicitamente religiosi. Molte storie più vecchie rientrano in questa categoria, come i classici del diciannovesimo secolo Heidi di Lohanna Spyri e Piccole donne di Louisa May Alcott, così come libri più recenti, come The Mitford Years Series di Jan Karon, pubblicati tra il 1994 e il 2005.