Una favola è una forma di finzione letteraria che spesso coinvolge creature e luoghi magici e ha una morale per la storia che racconta. Le sue origini sono sconosciute, ma sono probabilmente antiche quanto la lingua parlata stessa. Sebbene le favole siano solitamente scritte in forma di prosa, spesso hanno un senso di allitterazione o rima metrica noto come versi, che è una prima forma di poesia. I personaggi di queste storie di solito rappresentano archetipi di potenti emozioni umane come l’avidità, la follia, l’amore e il sacrificio di sé.
Una delle caratteristiche principali della maggior parte delle favole è che includono elementi dell’ambiente naturale, insieme ad animali nativi, foreste, laghi e altre caratteristiche della regione. In molte culture, forniscono una ricca storia orale del passato. Alcune culture come quella irlandese, celtica o gaelica tendono ad avere favole popolari e memorabili, che si diffondono in tutto il mondo e sono adottate da altre culture.
Sebbene le favole coinvolgano l’ambiente naturale, animali parlanti e umani archetipici, spesso presentano anche racconti di divinità e tentativi dell’umanità di comprendere il significato della vita. Quando la cultura umana iniziò a diventare meccanizzata, le favole lasciarono alle spalle le loro origini pastorali e diventarono più critiche nei confronti del comportamento umano e dell’avarizia. Questa fu la nascita nella cultura occidentale della favola esopica, dal nome di Esopo, uno schiavo vissuto nell’antica Grecia tra il 620 e il 560 a.C. La maggior parte delle storie ben raccontate nella cultura occidentale odierna ha avuto origine al tempo di Esopo, sebbene non gli si possa attribuire alcuno scritto diretto.
Il racconto di una favola oggi è considerato qualcosa per un pubblico di bambini. Poiché sono storie relativamente brevi piene di eventi meravigliosi e insegnano valori, sono considerate un buon modo per educare i bambini a un comportamento corretto nella società. Nel Medioevo, tuttavia, queste storie erano considerate un elemento dell’alta letteratura ed erano storie per adulti destinate a trasmettere temi per adulti. Un famoso favolista francese, o narratore di favole, del tempo, Jean de La Fontaine, che visse dal 1621 al 1695, usò tale narrazione narrativa come mezzo per criticare la corte, la chiesa e la classe dirigente del suo tempo. Il suo esempio fu in seguito seguito da favolisti inglesi, spagnoli e russi nelle loro terre d’origine.