I batteri enterici sono batteri della famiglia delle Enterobacteriaceae. Questi batteri risiedono normalmente nelle viscere di molti animali, compreso l’uomo, e alcuni sono patogeni, causando malattie in alcune specie animali. Molti casi di intossicazione alimentare sono causati dall’infezione da batteri enterici, così come alcune condizioni più gravi, come la peste. Uno dei membri più famosi della famiglia è l’Escherichia coli, un batterio ampiamente studiato nei laboratori di tutto il mondo.
Questi batteri sono a forma di bastoncello dopo l’ingrandimento e sono anche gram negativi. Molti sono anaerobici, una caratteristica che permette loro di prosperare nell’ambiente dell’intestino, e la maggior parte produce energia nutrendosi di zuccheri e convertendoli in acido lattico. Alcuni dei membri di questa famiglia possono vivere nell’intestino senza causare problemi di salute in individui in buona salute, mentre altri quasi sempre causano segni di infezione, tra cui vomito, diarrea e sintomi correlati.
In questa famiglia sono stati identificati almeno 40 generi, tra cui Salmonella, Proteus, Serratia, Enterobacter, Citrobacter, Pseudomonas e Klebsiella. Le persone di solito vengono infettate da batteri enterici a causa della scarsa igiene e del contatto con persone che hanno infezioni esistenti. Cucinare accuratamente il cibo può spesso prevenire l’infezione, così come osservare i protocolli di lavaggio delle mani di base e mantenere un ambiente pulito in cucina e intorno al bagno.
Oltre a trovarsi nelle viscere degli esseri umani, i batteri enterici vivono anche negli animali, compresi gli animali che l’uomo alleva per la carne e prodotti come uova e latte. Può verificarsi una contaminazione incrociata di prodotti animali, che consente a questi batteri di entrare nella catena alimentare. Grazie all’ampio metodo di distribuzione utilizzato da molte aziende del settore, è possibile che questi batteri si diffondano in lungo e in largo in una regione mentre i prodotti vengono spediti a vari negozi di alimentari, ristoranti e strutture alimentari confezionate. Questo può rendere i focolai difficili da identificare e controllare.
Alcuni batteri enterici possono essere controllati con l’uso di antibiotici e altri farmaci che attaccano i batteri nell’intestino. L’uso diffuso di antibiotici sia nelle persone che negli animali utilizzati per l’alimentazione ha portato, tuttavia, allo sviluppo della resistenza agli antibiotici, in cui ai batteri è stata consentita la capacità di sopravvivere anche a dosi elevate di antibiotici. E. coli, in particolare, ha sviluppato una serie di ceppi molto virulenti che hanno sollevato preoccupazione nella comunità medica, poiché alcuni di questi ceppi non possono essere trattati con i farmaci disponibili sul mercato.