Das Kapital è un trattato sul capitalismo scritto da Karl Marx e curato da Friedrich Engels per la pubblicazione in tre volumi nella seconda metà del XIX secolo. In questa famosa opera, Marx delinea il sistema con cui coloro che controllano i mezzi di produzione sono in grado di sfruttare i lavoratori che producono i beni, noti come merci, che fungono da motore per il capitalismo. Marx teorizza in Das Kapital che il capitalismo si affida ai lavoratori per produrre le merci, eppure i lavoratori soffrono ancora di salari e condizioni di lavoro scadenti. Questo sfruttamento e il costante scambio di denaro e materie prime, secondo Marx, è la spina dorsale del capitalismo.
Marx aveva già pubblicato il Manifesto comunista, il suo noto lavoro sulle lotte tra le classi, quando rivolse la sua attenzione al capitalismo. Durante quel periodo storico, la rivoluzione industriale stava prendendo piede in Europa e Marx osservò il deterioramento delle condizioni che i lavoratori dovettero affrontare. Questo è ciò che ha ispirato Das Kapital, con il primo volume pubblicato nel 1867 e il secondo e il terzo volume, a cura dell’amico Engels dopo la morte di Marx, usciti nel 1885 e nel 1894.
È importante notare che Marx non ha usato Das Kapital come una sorta di diatriba morale contro i capitalisti. Descrisse il modo in cui il capitalismo si sviluppò come una sorta di inevitabilità storica. Inoltre, non vi è alcuna richiesta esplicita per i lavoratori di ribellarsi al lavoro. Marx sentiva semplicemente che lo scisma creato dal capitalismo tra datore di lavoro e lavoratore era una situazione insostenibile che seminava i disordini dei lavoratori.
Sfruttando il lavoro che produce le merci, Marx sentiva che le entità aziendali che controllano i mezzi di produzione creano le condizioni che aiutano il capitalismo a prosperare. I lavoratori, che dipendono dai loro datori di lavoro per i loro salari, stanno essenzialmente producendo ricchezza per i loro datori di lavoro che non sono autorizzati a condividere. Questo sistema diventa una macchina che si autoalimenta in cui il valore della merce prodotta supera di gran lunga il valore del lavoratore che la produce.
Le materie prime sono un altro tema centrale di Das Kapital. Marx ha essenzialmente affermato che il valore delle materie prime sul mercato in realtà ha una scarsa relazione con la loro effettiva utilità. Il valore di una merce è definito in termini di costo rispetto ad altre merci, il che significa che le merci diventano poco più che simboli di ricchezza per coloro che le acquistano. Questa ricerca incessante di merci alla fine porta, secondo Marx, a una contraddizione inerente al capitalismo, poiché sempre più merci vengono prodotte mentre la domanda per loro diminuisce.