I pregiudizi di attribuzione nella psicologia sociale sono una classe di errori cognitivi innescati quando le persone valutano le disposizioni o le qualità degli altri sulla base di prove incomplete. Ad esempio, in un famoso studio del 1967, i partecipanti hanno osservato due gruppi di persone che leggevano saggi ad alta voce: uno leggeva saggi a favore di Fidel Castro, altri contro Castro.
Anche se agli osservatori è stato detto che i lettori sono stati assegnati ai gruppi in modo del tutto casuale, vederli leggere i saggi ha indotto loro ad attribuire maggiori probabilità che coloro che leggevano i saggi pro-Castro fossero in realtà pro-Castro e quelli che leggevano i saggi anti-Castro erano infatti anticastri. Questo è un esempio del cosiddetto errore di attribuzione fondamentale, in cui le persone enfatizzano eccessivamente le spiegazioni disposizionali (basate sulla personalità) del comportamento rispetto alle spiegazioni situazionali.
I pregiudizi di attribuzione sono onnipresenti in psicologia e un famoso ricercatore li ha persino definiti il fondamento della moderna psicologia sociale. Il bias di attribuzione ci porta a sottovalutare l’importanza dei fattori inanimati e situazionali rispetto ai fattori animati e umani. Ad esempio, potremmo parlare con una persona di un altro paese che afferma di essersi avventurata fuori casa solo una volta alla settimana per attività ricreative all’aperto e supporre che ciò significhi che è una persona che ama gli spazi chiusi. Tuttavia, potremmo non sapere che vivono in un luogo freddo dove fuori fa freddo per la maggior parte della stagione. La coerente tendenza umana ad attribuire qualità alle spiegazioni disposizionali non è solo intuitivamente ovvia: è anche misurabile sperimentalmente e l’effetto è stato riprodotto in centinaia di diversi esperimenti sottoposti a numerose possibili manipolazioni.
Un altro esempio di bias di attribuzione potrebbe essere una situazione in cui osserviamo qualcuno che prende a calci un distributore di bibite e supponiamo che sia una persona arrabbiata. Ma forse hanno appena avuto una brutta giornata, solo per perdere i loro soldi in questo distributore di bibite, e in circostanze simili, faremmo la stessa cosa noi stessi. Questa applicazione di standard diversi al sé e agli altri, o un osservatore e un attore, rientrano rispettivamente nella categoria dei pregiudizi egocentrici e delle differenze osservatore/attore.
Evitare il bias di attribuzione può essere difficile. Una strategia di sbilanciamento è semplicemente dare ad altre persone il beneficio del dubbio. Un altro sarebbe indagare sullo sfondo dietro le circostanze di una situazione, per chiarire se una spiegazione dispositiva è davvero la più plausibile. Un altro ancora sarebbe chiedersi come ci si comporterebbe in una situazione simile. L’eliminazione del pregiudizio di attribuzione sembra completamente impossibile, poiché è probabile che sia incorporato nella natura umana. Tuttavia, attraverso il pensiero riflessivo, sembra possibile minimizzarne gli effetti.