Il disturbo del dolore è un disturbo somatoforme, il che significa che i sintomi fisici del dolore sono reali ma hanno una base psicologica. Il dolore non è intenzionale e non è correlato all’abuso di sostanze o ad altri disturbi mentali. I sintomi sembrano correlati a una condizione medica e la persona avverte fisicamente il dolore, ma non è stata trovata alcuna condizione medica che spieghi il dolore. Tali disturbi provocano dolore abbastanza grave da interrompere la vita quotidiana.
Il sintomo principale del disturbo del dolore è la presenza di un forte dolore in una o più sedi in tutto il corpo. Questo dolore provoca disagio significativo e interferisce con le normali attività quotidiane. Sebbene il dolore sembri reale per il malato, l’esordio e la gravità sono puramente psicologici.
Con disturbi fittizi e simulazioni, il paziente simula o esagera il grado di disagio. Questo non è il caso del disturbo del dolore, in cui la sensazione di dolore è reale e il paziente non sta semplicemente fingendo di soffrire. Il disturbo del dolore non è la diagnosi appropriata se il paziente avverte dolore a causa di una condizione medica identificabile. Una diagnosi correlata, disturbo di panico associato sia a fattori psicologici che a una condizione medica generale, riconosce che il dolore può essere legato in una certa misura a una condizione medica. In questo caso, il dolore ha origine da una malattia o da un infortunio, sebbene l’insorgenza, la gravità e la capacità di mantenerlo siano ampiamente controllate psicologicamente.
In entrambi i casi, il disturbo del dolore è specificato come acuto o cronico. I sintomi acuti sono quelli che durano meno di sei mesi, mentre i sintomi cronici continuano per sei mesi o più. Il disagio associato al disturbo del dolore non è limitato a una qualsiasi posizione del corpo oa un gruppo specifico di persone. Bambini e adulti di qualsiasi età sono ugualmente sensibili.
Diversi fattori giocano un ruolo importante nella capacità di una persona di riprendersi dal disturbo del dolore. Il malato deve essere in grado di identificare il dolore come psicologico e continuare con le normali attività quotidiane come se il dolore non fosse presente. Anche il trattamento per i disturbi mentali concomitanti e la terapia adattativa sono essenziali per il recupero. Le persone che manifestano sintomi cronici in corso in più sedi con maggiore intensità hanno meno probabilità di raggiungere il completo recupero. Chiunque soffra di dolore cronico che non è dovuto a una malattia o a un infortunio, specialmente se il dolore intenso impedisce le attività quotidiane di routine come il lavoro o la scuola, dovrebbe chiedere il parere di un terapista qualificato per le opzioni di trattamento.