La cauterizzazione è un’antica pratica medica ancora in uso attualmente. Implica la creazione di ustioni sul tessuto corporeo per chiudere le ferite o fermare l’emorragia o per rimuovere parte del corpo. È più probabile che le persone pensino ai medici che usano questa pratica molto tempo fa per applicare il metallo caldo dopo l’amputazione. Questa pratica chiuderebbe le ferite e smetterebbe di sanguinare perché il calore farebbe coagulare il sangue. Un termine correlato, cauterio, può significare mettere un marchio su un essere umano, che era una pratica comune anche per punizione, come decorazione in alcune culture o per contrassegnare gli esseri umani come proprietà.
Una delle persone riconosciute nei metodi di trattamento che utilizzano la cauterizzazione è il medico andaluso, Abu al-Qasim al-Zahrawi, vissuto nel X secolo. Ha sviluppato strumenti speciali chiamati cauter per l’uso per fermare il sanguinamento delle arterie. È interessante notare che c’è una certa proibizione nel pensiero islamico, sebbene non sia universalmente applicato, che bruciare il corpo in questo modo possa essere peccaminoso.
Nella medicina moderna, questa pratica viene utilizzata con grande frequenza, ma i metodi sono cambiati. La combustione viene solitamente eseguita tramite uno dei due percorsi, mediante l’uso di elettricità o prodotti chimici. Quando vengono utilizzati impulsi elettrici, questo è chiamato elettrocauterizzazione ed è spesso usato per distruggere i tessuti e assicurarsi che le piccole arterie o vene non sanguinino eccessivamente dalla rimozione dei tessuti. Alcuni interventi chirurgici, come la mastectomia, utilizzano questo metodo. Un altro uso comune dell’elettrocauterizzazione è attraverso l’ablazione cardiaca, che può eliminare il tessuto danneggiato dal cuore per ripristinare un battito cardiaco più regolare.
Viene anche utilizzata la cauterizzazione chimica e, sebbene vi sia qualche preoccupazione che la pelle possa assorbire alcune delle sostanze chimiche, sostanze come il nitrato d’argento sono ancora ampiamente utilizzate. Piccole escrescenze, come verruche o talpe, possono essere bruciate con tali sostanze chimiche. Una strana sostanza chimica utilizzata in questa pratica è la cantaridina, prodotta dai coleotteri blister.
Un altro metodo che sta guadagnando popolarità è l’uso del laser per rimuovere i tessuti. Alcuni professionisti medici potrebbero preferire questo metodo ai prodotti chimici o all’elettrocauterizzazione, poiché la rimozione del tessuto può essere estremamente precisa e localizzata. Tuttavia, il miglioramento di questa tecnologia significa che tutti i metodi per sigillare o rimuovere i tessuti sono molto efficaci e sicuri.