Che cos’è la pseudotrombocitopenia?

La pseudotrombocitopenia è la comparsa di piastrine basse in un esame del sangue che è causata da un problema in vitro con la raccolta del sangue, piuttosto che da un disturbo nel paziente. Clinicamente, può causare preoccupazione e confusione perché potrebbero esserci preoccupazioni per la salute del paziente, ma ci sono alcune misure che possono essere prese quando si sospetta la trombocitopenia per distinguere tra un caso vero e un falso positivo. È importante valutare attentamente i pazienti per evitare test potenzialmente costosi e invasivi come la biopsia del midollo osseo per verificare la funzione piastrinica.

In alcuni casi, quando il sangue viene processato con una sostanza chimica chiamata acido etilendiamminotetraacetico (EDTA) come anticoagulante, provoca l’aggregazione piastrinica. Le apparecchiature automatiche per il conteggio delle piastrine segnaleranno che il conteggio è basso, indicativo di trombocitopenia, in cui il sangue del paziente non ha abbastanza piastrine. Questa è una potenziale preoccupazione, perché potrebbe mettere il paziente a rischio di sanguinamento eccessivo e complicazioni come lividi, danni alle articolazioni e problemi correlati.

Se il sangue viene esaminato al microscopio, l’aggregazione sarà visibile e il numero di piastrine apparirà normale. Ciò suggerisce pseudotrombocitopenia, il che significa che la conta piastrinica del paziente è perfettamente a posto e il problema risiede nell’anticoagulante utilizzato. In caso di dubbi o preoccupazioni, può essere richiesta una seconda analisi del campione con un anticoagulante diverso per confermare il risultato. I campioni ripetuti dovrebbero mostrare una conta piastrinica normale, indicando che la chimica del sangue del paziente è sana, almeno sotto questo aspetto.

Gli esami del sangue di routine sono comuni per la valutazione di pazienti con sospetti disturbi medici e occasionalmente si verificano falsi positivi come la pseudotrombocitopenia. I laboratori utilizzano una varietà di dispositivi di sicurezza per evitarli e dispongono di misure per affrontare i risultati positivi quando si presentano in modo che possano essere confermati con un minimo di interruzione per il paziente. In una situazione in cui i risultati di laboratorio indicano trombocitopenia ma il paziente non ha sintomi come affaticamento e sanguinamento eccessivo, il medico può prendere in considerazione la pseudotrombocitopenia. I tecnici possono controllare il sangue al microscopio per contare le piastrine e se necessario può essere eseguito un secondo esame del sangue.

I pazienti che hanno sintomi indicativi di trombocitopenia possono aver bisogno di un test di follow-up con un anticoagulante diverso per confermare i risultati positivi. Se il secondo test indica che la conta piastrinica è effettivamente bassa, possono essere raccomandati ulteriori test per esplorare la causa. Questo può aiutare il medico a sviluppare raccomandazioni per il trattamento per stabilizzare le piastrine del paziente e prevenire le complicanze.