Che cos’è la ventilazione a dislocamento?

La ventilazione a dislocamento è un metodo per dirigere il flusso di aria fresca in uno spazio attraverso il movimento dell’aria dal pavimento al soffitto. L’aria immessa a livello del pavimento viene trasportata verso l’alto con aria calda proveniente da fonti di calore all’interno della stanza e viene scaricata a soffitto. L’aria può entrare nello spazio occupato a una velocità inferiore ea una temperatura più calda rispetto ai sistemi a flusso misto, offrendo risparmio energetico, riduzione del rumore e meno correnti d’aria. La ventilazione a dislocamento può essere utilizzata con aria esterna o aria raffreddata. Tuttavia, è necessaria un’altezza del soffitto sufficiente per il corretto funzionamento di questo tipo di ventilazione.

Un leggero flusso d’aria si sposta in una stanza a livello del pavimento attraverso bocchette o diffusori e copre l’area del pavimento. Il calore creato da persone, luci e macchinari nella stanza occupata attira l’aria più fresca dal pavimento, un movimento noto come stratificazione termica. La miscela di aria riscaldata prosegue verso l’alto verso il soffitto, dove viene scaricata attraverso bocchette all’altezza del soffitto. I contaminanti presenti nell’aria, come il fumo, tendono a spostarsi verso l’alto con il flusso d’aria e vengono anche scaricati attraverso le bocchette del soffitto.

Un sistema di ventilazione a flusso misto inietta aria in alto nella stanza a una velocità maggiore, dove si mescola con l’aria della stanza per regolare la temperatura. Generalmente richiede aria a temperatura più bassa per raggiungere un livello di comfort e la maggiore velocità dell’aria che entra nello spazio può aumentare i livelli di rumore. Al contrario, il sistema di ventilazione a dislocamento muove generalmente l’aria a una velocità inferiore, producendo così meno correnti d’aria e meno rumore. L’aria riscaldata viene convogliata verso l’alto lontano dagli occupanti, quindi la temperatura in ingresso non deve essere così fredda come quella richiesta da un sistema a flusso misto.

In climi temperati, la ventilazione a dislocamento può essere alimentata con aria esterna, non richiedendo dispendio energetico per modificare la temperatura, ma solo per il movimento dell’aria. La temperatura in una stanza raffreddata con ventilazione a dislocamento è più bassa vicino al pavimento e più calda vicino al soffitto, a differenza della stanza raffreddata con un sistema a flusso misto dove la temperatura è più costante. Questa distinzione consente di utilizzare l’aria fresca per una parte più lunga dell’anno con un sistema di spostamento, un processo noto come freecooling. In climi o stagioni più calde o più umide in cui è necessaria l’aria condizionata, viene fornita aria fresca anziché aria fresca.

Ci sono alcune limitazioni con la ventilazione a dislocamento. In genere funziona meglio con un’altezza del soffitto di almeno 10 piedi (3 metri). Gli spazi con soffitti più bassi forniscono uno spazio insufficiente per il buon funzionamento della stratificazione termica e possono essere più confortevoli con un sistema a flusso misto. Il riscaldamento di solito non è abbinato alle bocchette per un sistema a dislocamento perché il galleggiamento dell’aria riscaldata tende a disturbare la stratificazione termica. Il flusso accelerato dell’aria riscaldata verso il soffitto potrebbe non fornire una temperatura equilibrata nella stanza.