L’adenocarcinoma in situ si riferisce alle cellule precancerose, solitamente trovate sulla cervice femminile. In genere colpiscono le cellule ghiandolari e sono un precursore dell’adenocarcinoma. Questa forma di cancro cervicale è più aggressiva di altre. Quando viene trovato in situ, o solo nella sua posizione originale, è molto più facilmente trattabile. La condizione viene spesso scoperta durante un normale esame del pap test.
Ai pazienti con adenocarcinoma in situ possono essere fornite varie opzioni di trattamento. Le cellule precancerose possono essere congelate o raschiate dalla superficie della cervice, sebbene ciò non sia sempre efficace con questa forma della malattia. Un’isterectomia parziale o totale può essere necessaria quando le cellule sembrano diffondersi rapidamente, poiché ciò potrebbe indicare una forma più aggressiva della malattia. Le donne in età fertile possono essere in grado di ricevere altri trattamenti, anche se questi non sono sempre altrettanto efficaci e possono consentire alle cellule cancerose di ricrescere.
Quando l’adenocarcinoma in situ è nelle sue fasi iniziali, potrebbe non essere necessaria una terapia aggressiva. Ogni paziente viene diagnosticato e trattato individualmente. Dopo il trattamento, possono essere necessari frequenti esami del pap test per escludere la ricrescita. Potrebbero essere necessari ulteriori trattamenti per coloro i cui tumori sono tornati. I trattamenti possono includere la chemioterapia, la radioterapia e l’isterectomia totale se non eseguiti al momento della diagnosi.
Molte forme di adenocarcinoma in situ sono causate da un particolare ceppo di papillomavirus umano (HPV). Questa è un’infezione virale a trasmissione sessuale, simile al ceppo che causa l’herpes genitale. La maggior parte delle donne che portano l’HPV non ha sintomi, ma è una delle principali cause di cancro cervicale. Può essere prevenuto praticando sesso sicuro o impegnandosi in attività sessuali con un partner monogamo e non infetto.
Il cancro della cervice, compreso l’adenocarcinoma in situ, può essere spesso rilevato precocemente attraverso il pap test annuale. Questo è un esame che prevede l’inserimento di un piccolo tampone di cotone nella cervice per raccogliere un campione di tessuto. Il tessuto viene esaminato e testato per il cancro cervicale e altre anomalie. Si consiglia alla maggior parte delle donne di iniziare questi esami ogni anno al compimento dei 18 anni di età o non appena diventano sessualmente attive. Una volta che una donna ha ottenuto tre risultati normali consecutivi di pap test, potrebbe essere in grado di iniziare il test una volta ogni tre anni anziché annualmente.