Il Lekach è un tipo di torta dolce proveniente dalla cultura ebraica tedesca. Di solito viene mangiato come parte della tradizione durante Rosh Hashanah, l’equivalente ebraico del nuovo anno. L’aspetto e la consistenza della torta possono essere diversi, che vanno da una consistenza leggera simile a una spugna a una torta pesante che ricorda una pagnotta di pane. La dolcezza della torta lo rende un partner eccellente per una tazza di caffè o tè.
Il nome “lekach” è classificato come un termine yiddish, ma le sue radici sono in realtà dalla parola tedesca “lecke” che significa “leccare”. Si dice anche che la ricetta della torta fosse basata sulla torta di spezie tedesca “lebkuchen”. La caratteristica comune di queste due torte è l’uso del miele come dolcificante principale anziché dello zucchero. Alcuni altri resoconti affermano che il lekach proviene dalla “basboosa” egiziana, che è principalmente composta da semola e miele. Gli antichi egizi credevano che il miele venisse dagli dei come un dono per l’uomo e contenesse poteri soprannaturali, credenze che probabilmente furono tramandate agli ebrei che una volta erano schiavi sotto gli egiziani.
Oltre a utilizzare principalmente il miele per rendere la torta dolce e leggera, la cannella viene solitamente aggiunta per completare la dolcezza. Le ricette moderne del lekach combinano di solito l’uso di miele e zucchero, poiché quest’ultimo è più conveniente ed economico da acquistare rispetto al primo. Per creare un contrasto con la dolcezza, nella pastella possono anche essere inclusi caffè, brandy e spezie come zenzero e pimento. Noci, uva passa e scorza di arancia possono anche essere mescolati per aggiungere sapore e sapore, anche se alcuni ebrei conservatori si astengono dall’usare le noci perché il suo equivalente numerologico nella lingua ebraica può significare “peccato”. Altri ingredienti includono farina, uova, olio o burro e sale.
Alcune ricette suggeriscono che il lekach sarà cotto pochi giorni prima del giorno in cui verrà effettivamente mangiato. Questo periodo di attesa consente al sapore della torta di “maturare” e fondersi insieme, soprattutto quando si aggiungono brandy o rum. Quando la torta è pronta per essere servita, viene solitamente tagliata a quadratini con una spolverata di zucchero a velo. La tradizione ebraica incoraggia a chiedere a un genitore o un rabbino un pezzo di torta alla vigilia di Yom Kippur, che è in realtà 10 giorni dopo Rosh Hashanah. Questo atto ricorda al popolo ebraico che la “dolcezza” o le benedizioni che entrano nella sua vita sono doni di Dio e non i propri sforzi.