Che cos’è Teasel?

Il cardo è una pianta biennale originaria del Vecchio Mondo. Grazie ai suoi usi nella produzione tessile, il cardo è stato ampiamente esportato in tutto il mondo e ora cresce spontaneamente in una varietà di luoghi. Viene spesso trattata come una specie invasiva, perché tende a soffocare altre piante, anche se alcuni giardinieri coltivano attivamente il cardo perché lo trovano esteticamente piacevole o interessante.

Come altre piante biennali, il cardo vive solo per due anni. Inizia sotto forma di una rosetta basale di foglie che abbraccia il terreno, immagazzinando sostanze nutritive per la pianta. Nel secondo anno di crescita, viene inviato un lungo gambo e fiori spinosi a forma di uovo compaiono sugli steli ramificati del gambo. Dopo che i fiori vanno a seminare, il gambo e la pianta muoiono. A prima vista, il cardo potrebbe essere scambiato per un cardo, dal momento che entrambi hanno la testa spinosa.

I fiori secchi del cardo sono stati usati sin dai tempi dei romani per pettinare tessuti di lana, sollevando un pisolino morbido e uniforme in un processo noto come follatura. Le moderne aziende tessili utilizzano invece pettini in metallo, poiché i pettini in metallo possono essere resi più affidabili e coerenti, anche se alcuni produttori continuano a utilizzare i baccelli del cardo. Il vantaggio del cardo è che stuzzicherà delicatamente il pisolino, rompendosi se incontra una forte resistenza, mentre i pettini metallici strapperanno il tessuto prima di rompersi, danneggiando potenzialmente il tessuto.

Esistono diverse specie di cardo, tutte trovate nel genere Dipsacus, derivate da una parola greca che significa “bere”, un riferimento alle formazioni a forma di coppa create dalle foglie della pianta. L’acqua si raccoglie in queste formazioni, portando alcune persone a chiamare il cardo “Coppa di Maria”. Una pianta di cardo specifica, il cardo di Fuller, è rinomata per avere baccelli particolarmente adatti alla fodera in tessuto.

Essendo una specie invasiva, il cardo presenta una serie di problemi. Oltre a soffocare le piante autoctone, anche il cardo non è molto ospitale, con fiori appuntiti e foglie affilate che rendono spiacevole essere in giro. Di conseguenza, molte persone lavorano sodo per sradicare il cardo nelle loro aree, abbattendo gli steli prima di avere la possibilità di mettere fuori fiori che andranno a seminare, e i giardinieri che stanno prendendo in considerazione l’idea di piantare il cardo sono talvolta incoraggiati a considerare alternative nelle aree in cui la pianta non è nativa.