Una clausola di attestazione assicura che un testimone abbia visto un documento essere firmato dalle parti corrette. Di solito appare alla fine di un testamento, sebbene si presenti anche in atti e altri documenti legali che richiedono un testimone per guardare le parti firmare i documenti. Questa clausola non è sempre richiesta ma, quando ce n’è una e non è firmata, il documento può apparire incompiuto e non ufficiale. Il risultato è che possono sorgere difficoltà legali, perché un giudice può richiedere un affidavit per ottenere ulteriori prove della validità del documento.
Tale clausola è tipicamente richiesta su qualsiasi documento legale che richieda la presenza di un testimone al momento della firma. Nella maggior parte dei casi, non tutti possono convalidare che la firma sia avvenuta, perché il testimone deve essere scelto dalla parte come attestante. Pertanto, le persone che sono semplicemente nella stanza quando viene firmato un documento di solito non sono considerate testimoni attestanti. La maggior parte dei documenti richiede la presenza di due o più testimoni attestanti per guardare la parte appropriata firmare il documento, quindi la clausola di attestazione chiarisce che questo requisito è stato soddisfatto.
Se un testamento o altro documento è privo di una clausola di attestazione o contiene una clausola che non appare valida, il giudice può disporre una dichiarazione giurata per dimostrare che l’atto è stato firmato dalla parte interessata. L’affidavit può essere di un testimone attestante, anche se può essere di chiunque sia in grado di dimostrare la validità della firma. Se questo non può essere dimostrato quando si tratta di un testamento, allora non può andare in prova. Pertanto, sebbene una clausola di attestazione non sia sempre richiesta dalla legge, di solito si consiglia di evitare di ostacolare i procedimenti legali.
Il diritto statutario prevede che la clausola di attestazione sia posta appena sotto la firma del soggetto responsabile dell’apertura dell’atto. La clausola in genere afferma che la persona che ha avviato e firmato il documento lo ha fatto volontariamente e in presenza di almeno due testimoni. Afferma inoltre che l’originatore del documento era sano di mente quando è stato redatto, nonché di almeno 18 anni; un genitore o un tutore in genere deve firmare per i minori. Naturalmente, un altro elemento della clausola di attestazione è che i testimoni attestanti che hanno firmato il documento lo fanno per riconoscere di aver visto l’autore del documento firmarlo, perché questo è lo scopo stesso della clausola.