Un atto di riforma del contenzioso è una legge che impone modifiche alle regole del processo di contenzioso civile. La maggior parte delle proposte di riforma del contenzioso sono formulate con l’intento di limitare i danni pecuniari che vengono imposti agli imputati ritenuti responsabili in un’azione civile e di impedire che pretese frivole raggiungano il tribunale. Il suggerimento più comune è un limite diretto su alcuni tipi di danni che non riflettono un importo effettivo in dollari perso dall’attore a causa delle azioni del convenuto responsabile. Un altro suggerimento popolare è che i panel esaminino potenziali casi prima di consentire loro di raggiungere il tribunale. Inoltre, alcuni sostenitori della riforma del contenzioso hanno proposto un atto di riforma del contenzioso che ridurrebbe molti dei termini di prescrizione su determinate rivendicazioni.
Forse il suggerimento più comune per un atto di riforma del contenzioso è quello che limita i danni non economici subiti dall’attore. Ad esempio, un querelante che fa causa a un’azienda perché è stato danneggiato da un prodotto pericoloso prodotto dall’azienda può chiedere danni superiori a quelli che ha effettivamente perso a causa del danno subito. Questi danni, chiamati danni non economici, includono varie classi di risarcimento come danni punitivi e dolore e sofferenza.
I danni punitivi vengono riscossi all’imputato puramente come punizione per comportamenti particolarmente eclatanti e in genere sono imposti solo alle società. Il dolore e la sofferenza sono il risarcimento pagato al querelante per l’interruzione nella sua vita subita a causa del danno. Un atto di riforma del contenzioso può imporre un tetto rigido all’importo di questi danni non economici che possono essere assegnati a un attore vincente.
Un altro potenziale aspetto di un atto di riforma del contenzioso è un pannello che esamina particolari tipi di reclami e consentirebbe o meno di tali reclami per andare in tribunale. Questi pannelli sono suggeriti principalmente per reclami relativi a settori molto specializzati che richiedono conoscenze speciali per comprendere la vera natura del reclamo, come i reclami per negligenza legale. In quel particolare esempio, un consiglio di negligenza legale esaminerebbe tutte le richieste di negligenza legale per determinare se sono frivole o meno prima di consentire loro di procedere ai tribunali.
I termini di prescrizione sono limiti di tempo al periodo di tempo che può trascorrere tra un atto dannoso e la presentazione di un’azione legale. Trascorso il periodo di tempo previsto dalla legge, la persona lesa non è autorizzata a citare in giudizio per il danno che ha subito. La durata effettiva di tale termine dipende dalla giurisdizione e dal tipo di domanda, sebbene la maggior parte delle domande debba essere presentata entro tre anni dal danno subito. Un atto di riforma del contenzioso può ridurre questi termini di prescrizione, diminuendo il lasso di tempo in cui un querelante può intentare una causa e presumibilmente abbassando il numero di azioni legali.