Nella musica, una sinfonia corale è una composizione estesa scritta per un coro e un’orchestra. Si possono usare anche cantanti solisti. Le voci del cantante possono svolgere un ruolo tanto importante quanto gli strumenti in alcuni o in tutti i movimenti della sinfonia. Queste sinfonie sono spesso di natura drammatica o narrativa in natura, prendendo spesso il testo usato dai cantanti dal dramma, dalla poesia o da altra letteratura. Si distinguono da altre forme di musica in cui i cantanti sono in primo piano, come opere e oratori, per il fatto che la loro struttura è simile a quella di una sinfonia convenzionale, con il lavoro completo diviso in movimenti.
Il primo grande esempio di musica sinfonica corale è il finale corale del quarto movimento della Nona Sinfonia di Ludwig van Beethoven, che usa le parole del poema di Friedrich Schiller “Ode to Joy”. Questa parte costituisce solo una piccola parte dell’opera completa, ma servirebbe da ispirazione per i compositori successivi. La prima persona conosciuta ad usare il termine “sinfonia corale” fu il compositore francese Hector Berlioz, che lo usò per descrivere la sua composizione “Roméo et Juliette” nel 1858. Altri importanti compositori sinfonici corali includono Felix Mendelssohn e Franz Liszt nel XIX secolo e Sergei Rachmaninoff, Gustav Mahler e Ralph Vaughan Williams nel ventesimo.
In alcuni casi, una sinfonia corale è composta con un testo specifico già in mente, spesso usando le emozioni evocate dalla musica per integrare le parole, mentre in altri casi la musica viene scritta per prima e il testo aggiunto in seguito. Molte opere letterarie sono state usate come testi per sinfonie corali. Esempi includono le poesie di Walt Whitman in “A Sea Symphony” di Ralph Vaughan Williams, “The Bells” di Edgar Allan Poe nella sinfonia dello stesso nome di Sergei Rachmaninoff, e il Libro dei Salmi della Bibbia in “Symphony of Psalms” di Igor Stravinsky.
Le sinfonie corali che prendono il loro testo da una fonte esterna non imitano necessariamente esattamente la forma dell’originale. A seconda di ciò che è necessario per adattarsi alla musica o ai temi e alle idee particolari che il compositore desidera enfatizzare, parti del testo originale possono essere cantate fuori dal loro ordine originale, ripetute, omesse o aggiunte. Alcune sinfonie corali, come “Sinfonia Antartica” di Ralph Vaughanan Williams, non sono affatto basate su alcun testo e usano la musica corale senza parole per evocare particolari emozioni o una certa atmosfera.