Una valutazione ambientale strategica (VAS) è una revisione sistematica dell’impatto di un progetto, programma o politica sull’ambiente. Le componenti funzionali della valutazione differiscono a seconda delle normative ambientali esistenti in ciascun paese. La valutazione si traduce in una relazione scritta che viene utilizzata per prendere una decisione finale sulla fattibilità di andare avanti. Se viene presa la decisione di procedere, la VAS viene utilizzata come base per una valutazione dell’impatto ambientale basata su progetto, che porta l’analisi strategica a livello tattico.
Lo studio sull’impatto ambientale è diventato un argomento popolare negli anni ’80 con gli standard fissati negli Stati Uniti per l’identificazione e la pulizia di luoghi contaminati da azioni governative e aziendali e l’imposizione di requisiti su nuovi progetti per determinare in anticipo gli impatti ambientali. Nel tempo, le valutazioni di impatto ambientale sono diventate una parte fondamentale dell’ottenimento dell’approvazione della comunità e dei permessi per i progetti locali e hanno costituito la base della responsabilità legale ogni volta che si è verificata una contaminazione. Questo rigonfiamento del supporto alla questione ha consolidato la valutazione ambientale strategica come primo passo indispensabile in ogni azione proposta negli Stati Uniti.
L’Unione europea (UE) ha inoltre approvato una legislazione specifica che impone ai membri di adottare il protocollo nella direttiva VAS. La direttiva ha stabilito norme e procedure formali per lo svolgimento di una valutazione ambientale strategica per progetti e programmi. I membri dell’UE hanno adottato la direttiva nel corso di un decennio, fino a quando il 100 percento dei membri ha sottoscritto il protocollo SEA.
La procedura per una valutazione ambientale strategica può variare a seconda del paese o del contesto, ma il quadro di base tende a uno standard internazionale. Forse la struttura più formalizzata è quella delineata nella Direttiva VAS dell’UE, quindi è ragionevole considerare tale legislazione come una guida. Il primo passo in una VAS è un processo di screening per determinare se l’azione in questione rientri nella Direttiva. Nell’UE, la direttiva non copre la politica proposta all’interno dei paesi membri. In un contesto generale, questo passaggio determina se un SEA deve essere condotto, nella giurisdizione in questione.
Una volta stabilito che è richiesta una VAS, il revisore stabilisce l’ambito dell’inchiesta. È impossibile determinare con certezza ogni possibile impatto ambientale di un’azione proposta. Questo passaggio stabilisce limiti su ciò che la valutazione è progettata per rivelare. Successivamente, il revisore determina lo stato attuale dell’ambiente da utilizzare come base di riferimento rispetto alla quale vengono misurati gli impatti dell’azione proposta.
Il revisore utilizza modelli statistici, esempi storici e giudizio professionale per giungere a una conclusione sulla probabilità di impatti ambientali. Le sue conclusioni sono presentate in un rapporto che viene utilizzato per informare il pubblico e come base per prendere la decisione finale sull’azione. Se viene presa la decisione di proseguire con l’azione proposta, la valutazione ambientale strategica viene utilizzata come punto di partenza per una valutazione dell’impatto tattico che determina il modo migliore di procedere.