Che cos’è un’andatura anormale?

Un’andatura anormale è un’anomalia nel modo in cui una persona cammina o corre. È un sintomo comune di malattie e disturbi che colpiscono il sistema nervoso, i muscoli o le ossa. Può anche essere il risultato di lesioni o deformità congenite ai piedi, alle gambe o ai fianchi. Nei casi più gravi, un’andatura anormale può compromettere significativamente la mobilità di una persona o esporla a un rischio maggiore di lesioni dovute a cadute.

Le andature variano in base a fattori come la velocità e il ritmo dei passi di una persona; come le gambe ei piedi di una persona si piegano mentre si muove; e come i suoi piedi colpiscono il suolo ad ogni passo, chiamato foot strike. L’andatura comprende anche il modo in cui parti della parte superiore del corpo, come braccia, spalle e petto, si muovono in sincronia con le gambe mentre una persona cammina. Ciò che costituisce un’andatura normale non è uguale per ogni persona e varia in base a fattori quali altezza, età e sesso. Le andature anormali possono assumere molte forme diverse a seconda delle loro cause.

Le anomalie dell’andatura causate dal dolore spesso provocano un’andatura antalgica. In un’andatura antalgica, una persona trascorre meno tempo del normale in quella che viene chiamata la fase statica, il punto tra i passi quando entrambi i piedi sono a terra. Ciò consente alla persona di ridurre al minimo la pressione esercitata su una gamba danneggiata tenendola il più possibile sollevata da terra.

Un’andatura antalgica spesso si traduce in una zoppia, un’andatura asimmetrica in cui dolore, debolezza o deformità in una gamba fanno sì che una persona usi maggiormente l’altra gamba mentre cammina. Ciò si traduce in passi più lunghi con una gamba rispetto all’altra, costringendolo a fare passi più lunghi con una gamba rispetto all’altra e a muoversi a scatti e a scatti. Ciò può essere causato da lesioni fisiche alla gamba o ai fianchi, infezioni o artrosi. Un’andatura zoppicante può anche verificarsi senza dolore a causa di una deformità scheletrica, come la displasia dell’anca o le gambe asimmetriche.

Un’andatura anormale è spesso il risultato di problemi nel sistema nervoso. Uno dei sintomi più comuni della malattia di Parkinson, un disturbo causato da quantità insufficienti del neurotrasmettitore dopamina, è una camminata lenta e strascicata, spesso chiamata andatura parkinsoniana. È anche conosciuto come un’andatura festinante.

Un’altra condizione chiamata paralisi cerebrale spastica spesso causa un’andatura a forbice, in cui le ginocchia o le cosce di una persona si colpiscono o si incrociano l’una sull’altra mentre cammina. Ciò è dovuto a quantità anormalmente elevate di tensione, o ipertonia, nei muscoli adduttori della gamba e dell’anca che sono responsabili dell’avvicinamento degli arti al piano sagittale o alla linea centrale verticale del corpo. Una persona con un’andatura a forbice spesso deve camminare sulle punte dei piedi a causa della tensione e dell’inflessibilità dei suoi muscoli. Oltre alla paralisi cerebrale, un’andatura a forbice può anche essere causata da lesioni ai nervi spinali; altri disturbi nervosi che influenzano il controllo motorio, come la sclerosi multipla e la siringomielia; o ictus. Può anche essere il risultato di un danno al sistema nervoso dovuto a insufficienza epatica acuta.

Diversi tipi di andatura anormale possono essere causati da atassia o perdita di coordinazione muscolare dovuta a danni a parti del cervello associate al controllo motorio, più comunemente il cervelletto. Ciò può essere causato da malattie come la sclerosi multipla e la paralisi cerebrale, i danni causati da un ictus o un colpo alla testa o l’abuso di sostanze, tra le altre cose. I malati possono sviluppare quella che viene chiamata un’andatura atassica, camminando in modo instabile con i piedi divaricati per mantenere l’equilibrio. Un tipo di atassia chiamato atassia di Bruns provoca un’andatura magnetica, così chiamata perché i malati faticano a sollevare i piedi verso l’alto mentre camminano, come se stessero resistendo all’attrazione di un magnete.