Sebbene sia passato quasi un secolo e un quarto dagli orribili crimini commessi da Jack lo Squartatore nella squallida sezione di Whitechapel di Londra, il fascino per le uccisioni di sei prostitute nel 1888 non ha mai lasciato l’immaginazione di scrittori, registi e appassionati di crimine. Chi è questo pazzo assassino e perché la polizia di Londra non è mai riuscita a catturarlo?
Forse la tecnologia criminale e le tecniche di profilazione criminale di oggi avrebbero fornito molti più indizi sull’identità di Jack lo Squartatore. Di certo ha lasciato qualche indizio, compreso un grembiule di pelle insanguinato. In un ultimo atto di audacia, ha persino inviato una parte del corpo di una delle vittime a Scotland Yard. Chiunque sia, ha schernito la polizia del giorno, fuggendo rapidamente e con molta agilità col favore dell’oscurità.
Anche all’epoca, si sospettava che l’indizio sull’identità di Jack lo Squartatore risiedesse nelle vittime che aveva scelto. Ma chi è? Ad oggi Scotland Yard non lo sa. Avevano le mani impegnate mentre il conteggio dei corpi mutilati aumentava durante l’estate del 1888 e persisteva fino a novembre di quell’anno, quando gli omicidi cessarono improvvisamente.
Non mancano sospetti di ogni provenienza e ceto sociale che la polizia deve prendere in considerazione. Si pensa che Jack lo Squartatore sia stato un macellaio locale di nome Kominski che era noto per possedere un odio per le donne e una vena violenta. Altri sospetti includono un membro della famiglia reale, il duca di Clarence, che era il figlio maggiore del futuro re d’Inghilterra, Edoardo VII, e un medico di nome Montague Druitt, noto per le sue inclinazioni sessuali devianti. Druitt è stato trovato galleggiante nel Tamigi circa sette settimane dopo la scoperta della sesta vittima.
Il mondo non saprà mai con certezza il nome dell’assassino che ha terrorizzato le strade di Whitechapel tanto tempo fa, eppure Jack lo Squartatore non sarà mai dimenticato. Sebbene parte della mistica risieda nel mistero che avvolge la sua vera identità, un altro interesse ancora più profondo risiede nella realizzazione inquietante della capacità dell’uomo di odio e crudeltà.