Cosa sono le pinze?

Le pinze sono uno strumento medico portatile incernierato utilizzato per contenere oggetti. Al di fuori della professione medica, strumenti simili sono indicati con molti nomi diversi, tra cui pinzette, pinze e tenaglie. Alcune pinze sono incernierate a un’estremità, come le pinzette, mentre altre sono incernierate nel mezzo, come le forbici. Possono essere realizzati con una varietà di materiali a seconda dell’uso previsto.

Le pinze possono essere bloccanti o non bloccabili. La varietà non bloccabile, chiamata anche pinza per pollice, viene utilizzata per afferrare le cose solo per un breve periodo di tempo. Possono avere superfici di presa piatte, dentellate o tratteggiate. Le punte seghettate vengono utilizzate per afferrare i tessuti del corpo, poiché consentono una presa salda con meno pressione, rendendole più delicate sui tessuti del corpo.

Le pinze di bloccaggio, chiamate anche morsetti, sono solitamente incernierate al centro e presentano denti ad incastro tra le prese delle dita. I morsetti vengono utilizzati per tenere gli oggetti in posizione per un periodo di tempo prolungato. Alcuni tipi specializzati sono l’emostato, utilizzato per tenere chiusa un’arteria per prevenire il sanguinamento, e il portaago, utilizzato per facilitare le suture, o punti, nel tessuto corporeo. I porta aghi hanno spesso estremità curve, che consentono di posizionare l’ago con l’angolazione corretta. Sia gli emostatici che i porta aghi sono comunemente usati durante gli interventi chirurgici.

Uno degli emostatici più utilizzati è la pinza Kelly o Rochester, uno strumento in acciaio inossidabile che può essere sterilizzato tra un utilizzo e l’altro. Una versione più piccola dello strumento, nota come Mosquito, può essere utilizzata per lavori più delicati, mentre il Carmalt è più lungo e pesante. Le pinze monouso sono spesso realizzate in plastica e fornite con confezione sterile.

Le pinze ostetriche sono uno strumento specializzato utilizzato per far nascere i bambini. Le estremità di presa sono larghe, lunghe e curve piuttosto che incontrarsi su una superficie piana. Sono posizionati delicatamente intorno alla testa del bambino per guidarlo fuori.

Nell’era moderna, questo tipo di parto viene utilizzato solo quando la testa del bambino è già entrata nella cavità pelvica. È una procedura rischiosa e viene utilizzata solo se il parto naturale non è possibile per qualche motivo. Le complicazioni possono includere lividi del canale del parto o del bambino, lacrime nella vagina e frattura del cranio o danni ai nervi nel bambino. Tuttavia, è più rapido e meno invasivo rispetto al taglio cesareo d’urgenza (taglio cesareo).