Il metapneumovirus umano (hMPV) è uno dei patogeni virali più comuni responsabili di malattie respiratorie. Appartiene a un gruppo di virus simili che includono il virus respiratorio sinciziale (RSV) e il virus parainfluenzale. Il metapneumovirus umano può variare in gravità da asintomatico ad acuto. Sebbene il virus possa manifestarsi a qualsiasi età, le popolazioni più a rischio sono i giovanissimi, i pazienti con sistema immunitario compromesso e gli anziani. Si presenta spesso come un forte respiro sibilante nei pazienti pediatrici, ma può anche causare groppa o polmonite.
Il metapneumovirus umano è stato identificato per la prima volta nel 2001 dai ricercatori dell’Erasmus Medical Center nei Paesi Bassi. Guidati dal capo del dipartimento di virologia e professore di virologia, il dottor Albert Osterhaus, il team di ricercatori ha trovato l’agente patogeno nelle colture di 28 bambini, ricoverati in quel momento nell’Erasmus Medical Center, con condizioni respiratorie di cause sconosciute. Da allora altri laboratori in tutto il mondo hanno confermato la presenza del metapneumovirus umano. La natura diffusa degli anticorpi specifici per hMPV, trovati in campioni di sangue umano provenienti da vari laboratori, suggerisce che il patogeno virale sia stato causa di infezioni respiratorie nell’uomo per oltre 50 anni.
Il metapneumovirus umano più spesso causa sintomi delle vie respiratorie superiori, tra cui congestione nasale, naso che cola, tosse e mal di gola. Anche i sintomi simil-influenzali, come febbre, dolori muscolari e vomito, possono derivare dall’hMPV. Condizioni meno comuni associate al virus includono bronchiolite, congiuntivite, otite media, diarrea ed eruzioni cutanee. L’infezione da metapneumovirus umano può esacerbare i sintomi nei pazienti con asma e può causare difficoltà respiratorie e malattie respiratorie più gravi nei pazienti molto giovani, anziani o immunocompromessi. Il virus può anche essere presente senza manifestazioni cliniche.
Il metapneumovirus umano si diffonde più spesso attraverso il contatto diretto o ravvicinato con le secrezioni respiratorie di coloro che sono stati infettati. Il virus può diffondersi anche attraverso il contatto con oggetti contaminati dalle secrezioni respiratorie di una persona infetta. Una volta esposta, la persona può sviluppare sintomi entro tre-cinque giorni. Può verificarsi una reinfezione da hMPV, sebbene i sintomi tendano ad essere più lievi dopo l’infezione iniziale. Negli Stati Uniti, l’hMPV si verifica più spesso alla fine dell’inverno e all’inizio della primavera.
Il trattamento del metapneumovirus umano può includere farmaci per ridurre al minimo i sintomi. Riduttori di febbre, antistaminici e trattamenti per migliorare la respirazione possono essere particolarmente utili. La diffusione dell’hMPV può essere prevenuta attraverso un adeguato e frequente lavaggio delle mani, coprendo la bocca e il naso con un fazzoletto quando si tossisce o starnutisce e il pronto smaltimento del tessuto contaminato.