Cos’è la coroidite?

La coroidite, nota anche come uveite posteriore, è una malattia oculare rara e infiammatoria che, secondo il National Institutes of Health, colpisce solo circa 200,000 persone negli Stati Uniti. Il coroide è lo strato dell’occhio che si trova nella parte posteriore dell’uvea. È formato da tessuto connettivo e vasi sanguigni. Questo strato può infiammarsi e gonfiarsi per una serie di possibili ragioni, sebbene nella maggior parte dei casi i medici non siano stati per lo più in grado di individuare le cause.

Si ritiene generalmente che la coroidite derivi da altre condizioni patologiche che un paziente può avere. La coroidite è stata spesso segnalata quando il paziente ha sofferto di malattie autoimmuni come l’artrite reumatoide, l’AIDS o il lupus o da gravi infezioni virali, come l’herpes zoster o l’herpes. L’infezione fungina, l’istoplasmosi, così come la condizione parassitaria, la toxoplasmosi, possono portare alla coroidite. Anche lesioni agli occhi possono causare la condizione. È possibile che lesioni ripetute agli occhi possano rendere ancora più probabile la coroidite.

L’insorgenza della coroidite può essere rapida, ma più spesso lenta. Colpisce generalmente un solo occhio. La vista diventa offuscata nell’occhio affetto, rendendo difficile la visione, e l’occhio è sensibile alla luce e può diventare dolorante e rosso. All’inizio, il paziente potrebbe vedere lampi di luce e macchie fluttuanti. A poco a poco, il paziente può perdere la vista negli occhi.

L’oftalmologo curante di solito tenterà prima di ridurre il dolore e il gonfiore facendo usare al paziente corticosteroidi e dilatatori della pupilla sotto forma di colliri. Lui o lei può anche ordinare un’iniezione o prescrivere farmaci per via orale nei casi in cui il gonfiore è grave. Dovrebbe essere presa un’anamnesi completa ed eseguita una visita oculistica. Il medico prescriverà spesso test per stabilire se il paziente soffre o meno di malattie o infezioni autoimmuni. Gli interventi chirurgici, convenzionali o laser, possono essere indicati quando un’altra condizione dell’occhio, come il glaucoma o la cataratta, è presente nel paziente.

In questo momento, la prognosi per i casi di coroidite non è molto promettente poiché è così difficile da trattare, a causa del mistero che circonda le sue cause. L’infiammazione dell’occhio malato può durare per mesi e persino anni. Può provocare una perdita della vista progressiva e persino permanente.