Cos’? la melioidosi?

La melioidosi ? una malattia infettiva causata da una specie di batteri chiamata Burkholderia pseudomallei. Conosciuta anche come malattia del giardiniere di Nightcliff e malattia di Whitmore, la malattia si trova principalmente nel sud-est asiatico e in altre localit? tropicali. L’habitat normale di Burkholderia pseudomallei ? l’acqua e il suolo e l’infezione pu? diffondersi agli esseri umani che bevono acqua contaminata o entrano in contatto con terreno contaminato.

Il batterio patogeno ? endemico nel sud-est asiatico, il che significa che ? sempre presente nella popolazione. ? anche comune nel Pacifico meridionale, in Medio Oriente, in India e in Africa. La melioidosi ? principalmente una malattia dei tropici, tuttavia ? considerata fonte di preoccupazione per il mondo occidentale a causa del suo potenziale come agente di guerra biologica.

Anche animali come bovini, cavalli, maiali, pecore, capre, gatti e cani possono essere infettati e trasmettere la malattia. Come per gli esseri umani, l’infezione si verifica a seguito del contatto diretto con fonti contaminate. La trasmissione diretta tra esseri umani ? estremamente rara, ma pu? verificarsi durante il contatto sessuale o altri contatti intimi se vengono scambiati fluidi corporei.

I sintomi della melioidosi possono rientrare in uno dei quattro diversi modelli di sintomi. La prima ? un’infezione localizzata acuta, che ? il risultato di un’infezione che inizia come una lesione cutanea. I primi sintomi includono dolori muscolari e febbre. Sebbene questi sintomi non siano gravi di per s?, questa forma di infezione pu? progredire rapidamente fino a infettare il flusso sanguigno, che ? potenzialmente fatale.

Un’infezione acuta del flusso sanguigno produce sintomi come mal di testa, difficolt? respiratorie, dolori muscolari e dolorabilit?, diarrea e confusione. Questa forma della malattia si verifica pi? spesso nelle persone che hanno soppresso il sistema immunitario. Le persone con AIDS, diabete e insufficienza renale sono particolarmente vulnerabili.

Quando la malattia ? dovuta all’inalazione di Burkholderia pseudomallei, il risultato ? solitamente un’infezione polmonare come bronchite o polmonite. I possibili sintomi includono mal di testa, febbre alta, dolori muscolari, dolore toracico e tosse. La quarta forma di infezione ? chiamata infezione cronica suppurativa. Ci? coinvolge uno o pi? organi, che possono includere pelle, fegato, polmone, milza, ossa, cervello e linfonodi.
Affinch? la melioidosi possa essere diagnosticata, Burkholderia pseudomallei deve essere isolata e coltivata da un fluido corporeo o da un campione di tessuto prelevato dal paziente. A tale scopo vengono normalmente utilizzati campioni come feci, urine o sangue. Un altro metodo di diagnosi ? la misurazione degli anticorpi specifici per i batteri. Il rilevamento di tali anticorpi indica che il paziente ? stato in contatto con i batteri, ma non necessariamente che hanno un’infezione attiva.

Il trattamento della melioidosi consiste tipicamente di penicillina o antibiotici penicillina-analogici. Possono essere usati diversi farmaci, tra cui penicillina, amoxicillina, doxiciclina, cetriaxone e aztreonam. La maggior parte dei tipi di infezione non ? fatale e risponde bene al trattamento antibiotico; tuttavia l’infezione acuta del flusso sanguigno ? una condizione grave che ? spesso fatale.