Una persona che si astiene completamente dalle bevande alcoliche può essere definita astemia, una descrizione che ha sorprendentemente poco a che fare con la bevanda analcolica nota come tè. La parola deriva in realtà da una pratica grammaticale relativamente oscura nota come reduplicazione. Duplicando la prima lettera, l’oratore dà ulteriore enfasi all’intera parola. Prima di essere applicato ai ferventi non imbibitori, il termine “T-total” era già di uso comune come sinonimo di completo o assoluto. Un astemio, quindi, sarebbe una persona che ha completamente o assolutamente giurato di rinunciare al consumo di alcol.
Si ritiene che la parola sia diventata popolare durante gli incontri di temperanza britannici tenuti negli anni ‘1830 dell’Ottocento. Un astemio potrebbe non aver mai bevuto un solo sorso di alcol in tutta la sua vita, al contrario di un alcolizzato riformato o di un bevitore sociale. Lui o lei può citare le convinzioni religiose o sociali come base per la sua astinenza, oppure può aver assistito agli effetti dell’alcol sui parenti in tenera età. Un figlio di un alcolizzato attivo può scegliere di non toccare mai l’alcol per interrompere il ciclo o per scoraggiare i propri figli dal prendere l’abitudine distruttiva.
I movimenti per la temperanza del XIX e dell’inizio del XX secolo sono in gran parte sbiaditi nella storia, ma il problema di fondo del controllo del flusso di alcol in una città o in una contea è ancora vivo. La decisione di consentire la vendita di alcol è spesso lasciata agli elettori in un referendum, e non è insolito che i leader delle chiese locali e le organizzazioni sociali si uniscano in solidarietà contro la vendita di alcol.
Un moderno astemio può avere o meno opinioni forti sul diritto degli altri a consumare alcolici. La decisione di non bere è generalmente personale, basata sul proprio codice morale. Mentre alcuni possono vedere una persona come qualcuno che ha paura di correre rischi o unirsi alla folla popolare, altri possono vederla come qualcuno capace di prendere una posizione forte su un problema e non scendere a compromessi a causa della pressione dei pari.