Il leviatano è un enorme e feroce mostro acquatico, menzionato in diversi libri della Bibbia. La menzione si trova nei libri di Giobbe, Salmi e Isaia, e ci sono diverse preghiere ebraiche tradizionali che includono anche il leviatano. La valutazione cristiana della creatura tende ad associare il leviatano al diavolo o ai demoni, dove la visione dell’Antico Testamento spesso considera la creatura come una creatura naturale.
Sebbene nelle immagini, il leviatano sia spesso raffigurato come un grande drago d’acqua, a volte con più teste, molti ritengono fortemente che la parola fosse alternativa per coccodrillo, una creatura che sarebbe proliferata lungo il Nilo. D’altra parte, Giobbe descrive la bestia come capace di sputare fuoco, il che suggerisce caratteristiche più simili a quelle dei draghi. Potrebbe esserci qualche collegamento tra la creatura e le credenze cananee o i miti ugaritici. Una creatura chiamata Lotan abita nell’acqua e assomiglia a un drago a sette teste. Nella mitologia ugaritica, Baal Hadad combatte e distrugge Lotan.
Il Leviatano è spesso intimamente connesso all’idea di caos e distruzione. Nella mitologia ugaritica, Lotan evoca inondazioni e maremoti. L’equivalente biblico è talvolta visto come l’opposto della creazione, ed è di natura caotica e distruttiva. Gli scritti paleocristiani fanno un ulteriore passo avanti, in particolare gli scritti di Tommaso d’Aquino che associa la creatura all’invidia e la chiama anche un demone. Nel costruire le pene dell’inferno, il leviatano è chiamato a punire i peccatori che hanno commesso il peccato mortale dell’invidia e sono morti senza confessione e assoluzione.
Da un punto di vista puramente naturale, collegare il mostro marino al coccodrillo ha molto senso. Poteva certamente causare la morte all’istante ed era una cosa da temere molto. Quando la creatura è pensata come una semplice bestia, cosa che è in almeno una preghiera ebraica, e in un Midrash, una rivisitazione – spesso altamente metaforica – di diversi casi nella Bibbia, la bestia è una creazione di Dio, ma è così temibile che Dio distrugge la femmina in modo che la creatura non possa accoppiarsi.
D’altra parte, una preghiera menziona: “la sukkah della pelle del Leviatano”, e viene recitata durante la celebrazione di Sukkot o Festival delle capanne. Una sukkah è una struttura temporanea, come una tenda, in cui gli ebrei che celebrano Sukkot possono scegliere di vivere durante il Festival. Parte della Sukkah deve essere realizzata con materiali naturali e la pelle di coccodrillo potrebbe essere stata utilizzata in passato.
Nell’ebraico moderno, il leviatano può essere tradotto come balena, quindi c’è anche un contesto per considerare un grande mammifero marino come questa creatura. Questo concetto, però, nella maggior parte dei racconti fantasy si perde principalmente nella preferenza di raffigurare l’animale come un drago d’acqua, a volte in grado di volare. Nella serie di videogiochi Final Fantasy, i personaggi possono evocare questa creatura, che sembra un grande drago blu che fa piovere distruzione acquosa sui mostri.