Cos’è una timpanostomia?

L’impianto chirurgico di tubi nelle orecchie di un individuo per drenare il fluido accumulato è noto come timpanostomia. La procedura è solitamente raccomandata per i bambini come trattamento per alleviare i sintomi ed evitare complicazioni associate a infezioni ricorrenti dell’orecchio. Una timpanostomia può essere eseguita anche su adulti il ​​cui orecchio medio è stato colpito negativamente da lesioni o infezioni gravi. Sebbene minimi, ci sono alcuni rischi associati alla procedura e questi dovrebbero essere discussi con un operatore sanitario qualificato prima di perseguire questa opzione di trattamento.

I bambini le cui frequenti infezioni dell’orecchio non rispondono al trattamento antibiotico possono essere raccomandati per una procedura di timpanostomia. Anche coloro che mostrano difficoltà nell’udire o nel parlare a causa della pressione accumulata e indotta dal fluido dell’orecchio medio possono subire questa procedura. Nei casi in cui un bambino ha subito un danno strutturale indotto da infezione o fluido all’orecchio interno e al timpano, può essere necessaria una timpanostomia per prevenire ulteriori danni.

Gli adulti possono subire una timpanostomia per alleviare i sintomi associati a un accumulo di liquidi destabilizzanti nell’orecchio interno. Gli individui che volano frequentemente o si impegnano in attività come le immersioni in acque profonde possono sperimentare uno squilibrio dannoso della pressione dell’orecchio interno derivante dalla loro esposizione a fluttuazioni estreme della pressione dell’aria. Un impianto chirurgico di tubi nelle orecchie può essere necessario anche per coloro che hanno avuto complicazioni associate a un’infezione grave, come la meningite.

Condotta in anestesia generale, una timpanostomia comporta l’inserimento di un tubicino nel timpano dell’individuo per equalizzare la pressione tra l’orecchio medio e quello esterno. Durante la procedura, un chirurgo eseguirà una piccola incisione nel timpano per consentire il posizionamento del tubo. Una volta posizionato il tubo, aria e fluido possono fluire più facilmente nell’orecchio medio, consentendo una stabilizzazione della pressione. Realizzato in plastica o metallo, il tubo può rimanere nel timpano fino a un anno prima di uscire da solo. L’incisione in cui è stato posizionato il tubo dovrebbe guarire da sola entro un anno dall’espulsione del tubo.

Prima della procedura, tutti i farmaci e gli integratori assunti devono essere segnalati al medico curante per prevenire complicazioni. L’individuo non deve consumare cibi o bevande 12 ore prima dell’intervento. Coloro che si sottopongono a questa procedura vengono generalmente dimessi dall’ospedale lo stesso giorno e possono riprendere le normali attività fisiche senza restrizioni entro 24 ore. Come misura precauzionale, possono essere prescritti gocce auricolari o antibiotici dopo un intervento chirurgico per prevenire l’infezione.

Come con qualsiasi procedura chirurgica, ci sono alcuni rischi generali associati a una timpanostomia, tra cui sanguinamento eccessivo e infezione. Le complicazioni associate all’uso dell’anestesia generale includono reazioni allergiche e difficoltà respiratorie. I rischi specifici di una procedura di timpanostomia includono una cicatrizzazione o rottura del timpano e il drenaggio dall’orecchio, che può contenere sangue.