Gli elettori statunitensi più giovani o più anziani sono più propensi a votare?

Nelle elezioni generali degli Stati Uniti del 2010, solo un terzo circa di tutti gli elettori registrati nella fascia di età 25-44 anni ha votato, mentre ha votato la metà degli elettori registrati di età compresa tra 45 e 64 anni. Gli analisti hanno suggerito una serie di motivi per cui le persone anziane hanno maggiori probabilità di votare, incluso il desiderio di proteggere determinati diritti e benefici, come i pagamenti della previdenza sociale. Un’altra spiegazione riguarda la mobilità: gli elettori più giovani possono spostarsi avanti e indietro tra la scuola o cercare lavoro, mentre gli elettori più anziani hanno maggiori probabilità di essere proprietari di case stabili. Molti elettori più giovani finiscono per dimenticare di registrarsi nuovamente mentre si spostano, quindi è meno probabile che partecipino alle elezioni.

Maggiori informazioni sull’età di voto:

L’età minima per votare al mondo è attualmente 21 anni. Alcuni paesi, come la Repubblica Dominicana e l’Indonesia, hanno leggi che consentono alle persone di votare, a qualsiasi età, se sono sposate. In Corea del Nord, i militari possono votare, non importa quanto giovani siano.
Il Regno Unito ha seriamente dibattuto la questione dell’abbassamento dell’età di voto a 16 anni. Il primo voto parlamentare sull’argomento ha avuto luogo nel 1999, ma la proposta è stata respinta.
Nelle elezioni statunitensi del 2008 si sono presentati alle urne più elettori di 45 anni e più di tutti gli altri gruppi di età messi insieme.