La continuità del piano operativo, o continuità del piano di governo, è una strategia messa in atto dal governo degli Stati Uniti che garantirebbe al governo di rimanere in grado di svolgere funzioni essenziali in caso di emergenza nazionale. Il piano è stato originariamente concepito durante la Guerra Fredda, ma è stato messo in atto per la prima volta dopo gli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001. In origine, era un piano messo in atto dal presidente Dwight Eisenhower per affrontare le conseguenze di un possibile attacco nucleare, e per assicurare la sopravvivenza delle operazioni del governo federale. Oggi, i governi di molti paesi e persino le società hanno sviluppato piani simili.
Affinché la continuità del piano operativo possa continuare a svolgere con successo le funzioni di governo, devono accadere alcune cose. Ciascuna agenzia, insieme all’ufficio esecutivo del presidente, ha il compito di porre in essere ordini di successione, deleghe d’autorità, continuità delle strutture, nonché individuare quali sono le funzioni essenziali da svolgere. In alcuni casi, se il presidente è incapace o non può essere raggiunto in altro modo durante un periodo di emergenza, il piano di continuità delle operazioni potrebbe conferire ad altri individui un’autorità limitata che di solito ha solo il presidente.
Il piano di continuità delle operazioni prevede quattro fasi distinte. Il primo è la prontezza e la preparazione dell’operazione. Il secondo è l’attivazione e il trasferimento dei servizi essenziali e del personale in caso di emergenza. La terza fase è la continuazione su vasta scala delle operazioni di emergenza. La quarta fase è la ricostituzione, che generalmente significa la ripresa delle normali operazioni dopo che l’emergenza è stata risolta.
Le singole agenzie possono, di volta in volta, essere costrette a inserire un piano di continuità delle operazioni specifico per dipartimento o agenzia che si applica solo a quella particolare agenzia. Ad esempio, se un quartier generale viene attaccato o viene danneggiato da un disastro naturale, il piano verrebbe attivato. Ciò potrebbe non comportare una grande attenzione esterna, soprattutto se l’emergenza è di natura accidentale, ma fornisce all’agenzia la possibilità non solo di continuare le operazioni, ma anche di comprendere meglio come potrebbe reagire a un’emergenza su scala più ampia.
Questo tipo di piano potrebbe richiedere un grande sacrificio personale da parte dei funzionari di alto livello. Quando il piano viene attivato da una minaccia imminente percepita, si forma in un luogo sicuro un governo che potrebbe essere utilizzato per gestire il paese in caso di emergenza. Ciò potrebbe includere personale di livello superiore dei vari dipartimenti, a cui viene chiesto di lasciare le proprie famiglie per lunghi periodi di tempo per prendere parte alla misura di sicurezza.