Qual è il prossimo computer?

NeXT Computer Inc. era un produttore di hardware e software per computer formato dal co-fondatore di Apple® Steve Jobs nel 1985. Il suo primo prodotto era anche ufficialmente conosciuto come NeXT Computer e da molti chiamato “il cubo”. NeXT ha lottato nel mercato dell’hardware per diversi anni prima di portare il proprio sistema operativo basato su UNIX su altre piattaforme e concentrarsi esclusivamente sul software. Apple® acquistò l’azienda nel 1996 e una serie di tecnologie NeXT si fecero strada in una nuova generazione di prodotti Apple®.

Jobs formò NeXT Inc., in seguito NeXT Computer Inc., dopo essersi dimesso da Apple® a seguito di una lotta di potere interna. Il primo prodotto dell’azienda è stato il NeXT Computer System, un’elegante scatola nera a forma di cubo in magnesio destinata ai mercati dell’istruzione superiore. È stato classificato come un “computer 3M”, una specifica non ufficiale per workstation con almeno un megabyte di memoria, un display con un milione o più pixel e un processore in grado di eseguire almeno un milione di calcoli al secondo. Le prime workstation NeXT non soddisfacevano esattamente tutti i criteri, ma all’epoca erano sostanzialmente più potenti dei personal computer, il che le rendeva attraenti per alcuni clienti accademici e governativi.

Quando è stato rilasciato nel 1989, il computer NeXT aveva anche una serie di caratteristiche che lo distinguevano dagli altri computer dell’epoca. Era progettato per massimizzare la velocità di trasferimento dei dati tra i diversi componenti e aveva tre microprocessori Motorola: un’unità di elaborazione centrale (CPU) da 25 megahertz, un’unità in virgola mobile (FPU) per calcoli matematici e un processore di segnale digitale (DSP) in grado di produrre Suono di qualità Compact Disc (CD). Il sistema operativo incluso, NeXTStep, era basato su Unix® e presentava un’interfaccia utente grafica con multitasking completo, il che significava che più programmi potevano essere eseguiti contemporaneamente. Le configurazioni standard non includevano un disco rigido, ma si affidavano invece a un’unità magneto-ottica unica che utilizzava sia laser che magneti. È stato incluso un ambiente di programmazione orientato agli oggetti e una nuova tecnologia grafica chiamata Display PostScript ha reso le immagini sullo schermo molto più simili a come apparirebbero una volta stampate.

Nel 1993, NeXT aveva rilasciato una varietà di modelli aggiuntivi, tra cui NeXT Cube e NeXTstation, ma stava affrontando vendite lente a causa del costo relativamente elevato del suo hardware. L’azienda ha abbandonato la sua attenzione sull’hardware del computer per concentrarsi sul sistema operativo NeXTStep. NeXTStep è stato modificato per funzionare su diverse architetture di computer e alla fine si è evoluto nello standard noto come OpenStep rilasciato da NeXT e Sun nell’ottobre del 1994.

NeXT alla fine fallì come entità commerciale a sé stante, ma la tecnologia e il personale chiave dell’azienda hanno contribuito alla rinascita di Apple®, che ha acquistato NeXT per oltre 400 milioni di dollari USA nel 1996. Porzioni importanti di OpenStep sono state utilizzate come base per Mac OS® X, un sistema operativo più capace e moderno rispetto al precedente software di sistema rilasciato per Mac®. WebObjects®, un server e un ambiente di applicazioni Web sviluppato presso NeXT, ha continuato a supportare l’enorme successo di iTunes® Music Store. L’acquisizione ha anche riportato Jobs in Apple®, dove è diventato rapidamente CEO e ha lanciato una serie di prodotti di successo.