Qual è la connessione tra caffè e ipertensione?

La caffeina può far aumentare drasticamente la pressione sanguigna per un breve periodo. Bere due o tre tazze di caffè normale può aumentare la pressione sanguigna sistolica e diastolica di una persona di 3-14 millimetri di mercurio (mmHg). Questo è temporaneo, tuttavia, e la pressione sanguigna torna alla normalità dopo due o tre ore. A lungo termine, non ci sono prove che suggeriscano che ci sia una connessione tra caffè e ipertensione.

Bere caffè con caffeina non è associato ad un sostanziale aumento del rischio per chi soffre di pressione alta o ipertensione. Per i bevitori di caffè a lungo termine, c’è poco effetto sulla pressione sanguigna, ma se questa differenza è importante, si consiglia di passare al caffè decaffeinato. La caffeina è presente anche in altre bevande, come alcune bevande energetiche e bevande analcoliche.

Se la pressione sanguigna è aumentata da 10 a 200 punti entro mezz’ora dall’assunzione di caffè, si può presumere una sensibilità agli effetti di aumento della pressione sanguigna della caffeina. In questo caso, la riduzione della caffeina è logica. Consumare non più di due tazze medie di caffè preparato al giorno, pari a XNUMX milligrammi di caffeina, dovrebbe limitare la connessione tra caffè e ipertensione. Anche la caffeina dovrebbe essere evitata prima di iniziare qualsiasi attività che aumenta la pressione sanguigna, come l’esercizio fisico, per coloro che sono sensibili alla caffeina.

Il motivo esatto per cui esiste una connessione tra caffè e ipertensione, per quanto lieve e di breve durata, è ancora sconosciuto. Una teoria è che la caffeina blocchi un ormone che assicura che le arterie rimangano larghe, con conseguente costrizione dei vasi sanguigni. Un’altra teoria è che la caffeina provoca il rilascio di adrenalina, che fa battere il cuore più velocemente e aumenta la pressione sanguigna.

Altri fattori, come il fumo, la mancanza di esercizio fisico e l’eccesso di cibo, hanno maggiori probabilità di aumentare la pressione sanguigna. Questi comportamenti hanno maggiori probabilità di essere assecondati da ardenti bevitori di caffè rispetto a quelli che non si abbandonano troppo. Probabilmente non è il caffè la colpa, però, è la sigaretta, i biscotti o altri oggetti che accompagnano il caffè che porta alla pressione alta.

La tolleranza alla caffeina riduce la connessione a breve termine tra caffè e ipertensione. Un effetto maggiore sulla pressione sanguigna è stato riscontrato in chi beve da una a tre tazzine di caffè al giorno, rispetto a chi ne beve sei o più. Sebbene non vi sia alcun legame sostanziale tra caffè e ipertensione, tuttavia, molta caffeina può avere effetti dannosi sui livelli di colesterolo.