Man mano che gli uomini invecchiano, i problemi fisici legati alla disfunzione erettile e alla prostata si intrecciano. La disfunzione erettile, l’incapacità del pene di diventare o rimanere eretto, è uno dei numerosi sintomi associati a un ingrossamento della prostata. Inoltre, la disfunzione erettile è un possibile effetto collaterale di molti dei trattamenti per il cancro alla prostata.
I sintomi associati a un ingrossamento della prostata includono un’uretra bloccata e cambiamenti nella funzione della vescica. Questi sintomi possono anche influenzare la capacità di un uomo di raggiungere un’erezione completa. Il flusso sanguigno necessario al pene può essere inibito da un ingrossamento della prostata e portare all’impotenza.
I trattamenti per il cancro alla prostata sono le cause più comuni di problemi legati alla disfunzione erettile e alla prostata. Il primo trattamento possibile prevede l’estrazione dell’intera ghiandola prostatica tramite un intervento chirurgico. Un secondo corso meno invasivo per l’eradicazione del cancro alla prostata prevede il trattamento con radiazioni. La criochirurgia è un’altra alternativa che funziona congelando il tessuto canceroso. Infine, la terapia ormonale è anche una valida opzione per porre rimedio al cancro alla prostata.
La rimozione dell’intera prostata, la prostatectomia radicale, provoca una disfunzione erettile immediata. Gli effetti della disfunzione erettile dopo il processo di rimozione della prostata possono essere mitigati dal modo in cui viene eseguita la prostatectomia radicale. Una forma di chirurgia denominata tecnica di risparmio del nervo rimuove la prostata senza danneggiare i nervi necessari per raggiungere l’erezione e quindi consente il recupero della funzione erettile entro un anno. Se viene impiegata la tecnica che non risparmia i nervi, il ripristino di qualsiasi forma di funzione erettile è altamente improbabile.
La radioterapia causa gradualmente problemi di erezione alla prostata. La radiazione si concentra sulla prostata e uccide le cellule cancerose. Entro sei mesi dal trattamento, i problemi legati alla disfunzione erettile e alla prostata possono presentarsi sotto forma di impotenza. Nuove forme di trattamento radioattivo, come l’impianto di “semi” radioattivi che curano il cancro dall’interno del corpo, riducono la possibilità di problemi legati alla disfunzione erettile e allo sviluppo della prostata.
La criochirurgia comporta il congelamento della prostata. Di conseguenza, anche i nervi che facilitano l’erezione sono congelati, portando alla disfunzione erettile. La diminuzione della produzione di testosterone è un effetto collaterale della terapia ormonale. Poiché il testosterone svolge un ruolo nella capacità di raggiungere l’erezione, una quantità inferiore di esso contribuisce alla disfunzione erettile.
I problemi legati alla disfunzione erettile e alla prostata possono essere aggirati in diversi modi. I prodotti farmaceutici come il Viagra rilassano i muscoli del pene e migliorano il flusso sanguigno al pene, determinando il raggiungimento dell’erezione. Questo può giovare a chi soffre di una ghiandola prostatica ingrossata. Anche le iniezioni di farmaci direttamente nelle vene del pene aiutano ad alleviare i sintomi causati dalla disfunzione erettile.