Qual è la differenza tra buoni del tesoro e buoni del tesoro?

I buoni del tesoro e i buoni del tesoro sono titoli venduti dal Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti. Ci sono due differenze principali tra questi tipi di problemi. La prima differenza è che i buoni del tesoro hanno una scadenza inferiore a un anno, mentre i buoni del tesoro hanno una scadenza superiore a 10 anni. La seconda differenza è che i buoni del tesoro non hanno pagamenti di interessi e i buoni del tesoro hanno pagamenti di interessi semestrali.

Sia i buoni del tesoro che i buoni del tesoro hanno scadenze ben definite. I buoni del Tesoro rappresentano circa un terzo del debito in essere del governo degli Stati Uniti e sono emessi settimanalmente, con scadenze di tre mesi, sei mesi e un anno. I buoni del tesoro vengono messi all’asta il lunedì, con pagamento entro il giovedì successivo. I buoni del tesoro sono emessi quattro volte l’anno — a febbraio, maggio, agosto e ottobre — con scadenze di 15, 20 e 30 anni.

I buoni del tesoro sono venduti a sconto e il profitto si riflette esclusivamente nella differenza tra il valore nominale e il prezzo scontato. Il profitto per l’acquisto di un titolo del Tesoro si riflette nella differenza tra il valore nominale e il prezzo di sconto nonché nella somma dei pagamenti semestrali delle cedole. Sia i buoni del tesoro che i buoni del tesoro sono considerati gli investimenti più sicuri possibili che un investitore può fare perché sono sostenuti dal governo degli Stati Uniti. Il loro termine più breve è il motivo per cui i buoni del tesoro sono ampiamente considerati i meno rischiosi dei due.

I tassi del Tesoro sono calcolati dai buoni del Tesoro e dai buoni del Tesoro e riflettono i tassi di interesse ai quali il governo degli Stati Uniti può acquistare dollari USA. Un’interessante correlazione tra buoni del tesoro e buoni del tesoro è illustrata nella curva dei rendimenti. La curva dei rendimenti rappresenta i rendimenti previsti, o ritorno sull’investimento, nel tempo e viene calcolata utilizzando un processo noto come metodo bootstrap, che calcola il tasso zero per una serie di titoli.

Come ci si aspetterebbe, il rendimento di un investimento è in genere più elevato quando il denaro viene investito per un periodo più lungo. In questa situazione normale, il grafico è inclinato verso l’alto, con rendimenti più bassi a breve termine (da tre mesi a un anno) e rendimenti più elevati a lungo termine (da cinque a 30 anni). In rari momenti di crisi economica, la curva dei rendimenti si inverte, fenomeno noto come backwardation. In questa situazione, è considerato più rischioso detenere titoli a lungo termine.

Smart Asset.