Qual è la differenza tra menomazione, disabilità e handicap?

La menomazione, la disabilità e l’handicap sono tutti correlati a condizioni che rendono difficile o impossibile per un individuo il normale funzionamento e l’effetto di tali condizioni. Una menomazione è l’anomalia stessa e una disabilità è la restrizione causata dall’anomalia. Un handicap è il modo in cui la menomazione limita il normale funzionamento di un individuo.

Una menomazione si verifica quando c’è un problema che colpisce la normale struttura o organo del corpo umano. Un esempio di menomazione è qualcuno che ha la paralisi cerebrale, perché colpisce la struttura del corpo di chi ne soffre in diversi modi. Provoca l’irrigidimento delle articolazioni a causa di contrazioni dolorose nei muscoli, che rendono difficile per l’individuo muovere i vari arti. Fa anche contrarre e serrare le mascelle in un modo che rende difficile per alcuni individui aprire la mascella. La paralisi cerebrale porta anche a crescita stentata e deformità degli arti in alcuni individui. Tutti questi fattori influenzano la struttura fisica del corpo e sono inclusi nella definizione di menomazione.

La disabilità si riferisce al modo in cui la menomazione limita i movimenti e le attività dell’individuo. Nel caso dell’individuo con paralisi cerebrale, la compromissione può influenzare la capacità dell’individuo di camminare. Ciò è dovuto al fatto che l’individuo non può coordinare i muscoli contorti e rigidi per usarli per camminare. Nei casi gravi di paralisi cerebrale, l’individuo può non essere affatto in grado di muoversi a causa di un danno nel cervello e della conseguente disconnessione tra la facoltà cognitiva necessaria per imparare a funzionare e la capacità di controllare gli arti per il movimento. In casi relativamente più lievi di paralisi cerebrale in cui l’individuo conserva facoltà cognitive complete o parziali, un tale individuo potrebbe essere in grado di imparare a muoversi usando ausili per il movimento. L’uso di tali ausili riduce il livello di disabilità.

In questa situazione, l’handicap deriva dall’entità della restrizione che la menomazione e la disabilità impongono all’individuo. Il criterio per misurare l’handicap è valutare come se la caverebbero altre persone normali in una situazione del genere. In quanto tale, coloro che hanno la paralisi cerebrale sono portatori di handicap, nel senso che non possono fare cose comuni alle persone della loro fascia di età e ambiente. Ad esempio, se l’individuo che ha una paralisi cerebrale ha otto anni, è handicappato nella misura in cui non può giocare con i bambini della stessa fascia di età e, in alcuni casi, non può nemmeno svolgere le attività quotidiane come dargli da mangiare o se stessa.