Il primo alfabeto completo nella storia del mondo è l’alfabeto greco, come è emerso intorno all’inizio della Grecia antica, circa 800 aC. È il primo alfabeto completo al mondo, nel senso che ha una lettera per rappresentare ogni vocale unica e carattere consonante. L’alfabeto greco non è il primo alfabeto al mondo in generale – quel titolo spetta all’alfabeto semitico, ideato da lavoratori semitici in Egitto intorno al 1800 a.C. Prima sia dell’alfabeto semitico che di quello greco c’erano geroglifici egizi, che non erano considerati un alfabeto completo, perché avevano simboli per consonanti ma non vocali.
Alcuni studiosi obiettano all’idea che l’alfabeto greco sia stato il primo alfabeto completo, indicando invece l’alfabeto fenicio, che per convenzione si ritiene abbia avuto origine intorno al 1050 a.C. Questi studiosi sostengono che altri confondono gli alfabeti con i sistemi di trascrizione e che l’alfabeto fenicio in effetti include modi semplici di rappresentare le vocali.
In ogni caso, l’alfabeto greco ha introdotto cinque vocali: Α (alpha), Ε (epsilon), Ι (iota), Ο (omicron) e Υ (upsilon). Puoi vedere che tutti questi sono conservati nella maggior parte delle lingue moderne. L’inglese ha anche l’aggiunta di “U”. La lingua introdusse anche tre nuove lettere consonantiche non presenti nelle scritture precedenti: Φ (phi), Χ (chi) e Ψ (psi). Altre tre lettere inizialmente introdotte alla fine caddero in disuso: Ϻ (san), Ϝ (wau, in seguito chiamato digamma) e Ϙ (qoppa).
L’alfabeto greco associato all’antica Grecia emerse subito dopo la fine del Medioevo greco, derivato dalla scrittura nota come lineare B, che a sua volta discendeva dalla lineare A, il sistema di scrittura dell’antica civiltà minoica. La civiltà minoica, che ebbe origine nel 2700 a.C., fu la prima grande civiltà europea. La civiltà crollò nel 1450 a.C., probabilmente a causa di una massiccia eruzione vulcanica sull’isola in cui vivevano, Creta.
Il primo pezzo di scrittura a cui è associato l’alfabeto greco sono i poemi epici di Omero, pubblicati intorno all’800 a.C., che sono ancora oggi studiati nelle scuole, oltre ad essere comunemente disponibili nelle biblioteche. Questa è stata l’introduzione della tradizione della scrittura moderna, piuttosto che passare storie di bocca in bocca, che ormai ha circa 2,800 anni.
All’epoca in cui fu inizialmente introdotto, l’alfabeto greco aveva diverse varianti. Nel 403 a.C. Atene adottò la scrittura ionica per il suo alfabeto standard e poco dopo tutte le versioni concorrenti scomparvero.