I fattori che influenzano i tassi di recidiva del reato sessuale variano ampiamente in base al tipo di crimine commesso, all’età dell’autore del reato e alla sua storia criminale. Le preferenze sessuali deviate dell’autore del reato figurano anche nei tassi di recidiva dell’autore del reato. Se un criminale ha abusato di estranei, specialmente se sono state coinvolte più vittime, le sue probabilità di recidiva aumentano. L’abuso di sostanze, la mancanza di occupazione e le scarse abilità sociali rappresentano altri fattori che influenzano i tassi di recidiva degli autori di reati sessuali.
Gli studi sui reati sessuali mostrano risultati contrastanti perché i reati sessuali rientrano in varie categorie. Alcune ricerche hanno rilevato che gli stupratori hanno maggiori probabilità di recidivare, con uno studio che riporta stupratori non violenti più inclini a commettere crimini futuri rispetto ai trasgressori violenti. Anche i precedenti reati sessuali e le condizioni mentali del criminale determinano il tasso di recidiva per gli stupratori.
I ricercatori che studiano i fattori che influenzano i tassi di recidiva dei reati sessuali identificano in genere tratti che possono essere modificati e fattori statici che non possono essere risolti. L’età di un delinquente e l’età in cui ha commesso per la prima volta un crimine rappresentano fattori statici. Quando un molestatore sessuale commette un reato da minorenne, è più probabile che recidivi. Questo rischio diventa più pronunciato se l’autore del reato è stato vittima di abusi sessuali da bambino.
I fattori dinamici o mutevoli che influenzano i tassi di recidiva dei reati sessuali includono l’abuso di droghe o alcol. L’atteggiamento dell’autore del reato potrebbe anche cambiare con la terapia, come imparare a entrare in empatia con una vittima, che potrebbe abbassare i tassi di recidiva. Se lui o lei forma forti relazioni sociali, potrebbe prevenire la recidiva perché la mancanza di supporto sociale è un fattore di rischio legato ai tassi di recidiva.
I programmi di trattamento dei reati sessuali e la loro efficacia sui tassi di recidiva variano, ma la terapia cognitiva che riduce l’eccitazione mostra un certo successo. I trasgressori che si concentrano su preferenze sessuali devianti potrebbero resistere al trattamento e rappresentare un rischio maggiore di commettere crimini futuri. Anche gli autori di reati sessuali che prendono di mira vittime maschili e femminili, o vittime di tutte le età, mostrano tassi di recidiva più elevati.
Il tipo di terapia e il luogo in cui si svolge potrebbero determinarne il successo o il fallimento. La terapia forzata in una prigione o in un istituto psichiatrico si dimostra generalmente meno efficace della terapia ricercata indipendentemente dall’autore del reato. Anche quando la terapia è volontaria, i tassi di abbandono tendono ad essere elevati, il che influisce sulla recidiva.
Uno studio ha mostrato che gli autori di reati sessuali hanno maggiori probabilità di commettere ulteriori crimini rispetto ad altri tipi di criminali. Quando si esaminano i molestatori di bambini, lo studio ha rilevato che i trasgressori che sono sessualmente preoccupati per i bambini affrontano un rischio maggiore di recidiva. I tentativi di valutare i tassi di recidiva dei molestatori di bambini per reati sessuali si rivelano difficili perché questi crimini comunemente non vengono denunciati o sottostimati.