La morfologia è lo studio dei morfemi, la più piccola unità significativa in una lingua. I morfemi possono trasformare una parola da una categoria grammaticale a un’altra, come la danza, un verbo in un sostantivo. I morfemi lessicali liberi esistono come parole indipendenti, come zebra, mentre il significato dei morfemi grammaticali liberi non è nella parola stessa ma nella sua funzione, come the. I morfemi legati includono affissi, desinenze del tempo verbale e plurali.
Un prefisso è un’unità morfemica che è attaccata all’inizio di una parola base per darle un significato diverso, e ci sono dozzine di prefissi in inglese. Re suggerisce un’azione ripetuta, fare qualcosa di nuovo, quindi rivivere significa riportare in vita qualcosa. Richiamare è riportare un’idea o un pensiero nella mente, e invertire significa tornare indietro. Il prefisso un cambia un significato al suo opposto, come inevitabile, spietato e ingiusto.
La morfologia chiama suffissi i morfemi fissati alle estremità delle parole. Come i prefissi, anche loro alterano il significato della parola base. Il suffisso less significa senza, e trasforma parole come pensiero, che è un sostantivo, in senza pensiero, che è un aggettivo. Ly è un morfema che viene utilizzato per trasformare un aggettivo in un avverbio. Ad esempio, nell’affermazione “Lei è veloce”, veloce è un attributo del soggetto. “Lei corre veloce” trasforma l’aggettivo in un avverbio che descrive come corre. L’aggiunta di una o due lettere a un verbo lo trasforma in un sostantivo e indica la persona o la cosa che esegue l’atto: uno scrittore scrive, un lavoratore lavora e uno spazzino spazza.
Il tempo verbale è ciò che dice a un ascoltatore o lettore quando si è verificato un evento. L’aggiunta di /s/, /es/, /d/, /ed/ o /ing/ perfeziona il significato dell’azione che il verbo sta descrivendo e ricorda anche al lettore o all’ascoltatore chi stava facendo l’azione. Al presente, un oratore o uno scrittore aggiunge /s/ o /es/ alla terza persona per descrivere cosa sta facendo quella persona. La morfologia organizza i verbi regolari al passato con l’aggiunta di /ed/, e i verbi irregolari cambiano con la sostituzione di morfemi interni. Aggiungere /ing/ significa che l’azione è in corso e mettere a, che è anche un morfema, davanti a un verbo significa che l’azione si verificherà in futuro.
In morfologia, i plurali sono più spesso formati con l’aggiunta di /s/ o /es/. Alcune eccezioni cambiano la desinenza della parola prima di aggiungere il morfema. Ad esempio, leaf diventa foglie, cambiando /f/ in /v/ prima che /es/ sia collegato.