La terapia chiropratica ha lo scopo di identificare e correggere le anomalie nel funzionamento neuromuscoloscheletrico, vale a dire la mobilità e il danno nervoso che coinvolge la colonna vertebrale e i muscoli. Ciò si ottiene attraverso varie manipolazioni pratiche e movimenti di mobilizzazione muscolare che sono indicati collettivamente come aggiustamenti chiropratici. Ci sono 55 aggiustamenti chiropratici stabiliti che rientrano in almeno 20 diversi tipi di tecnica chiropratica. Inoltre, la stragrande maggioranza dei chiropratici utilizza più di una tecnica chiropratica in un dato momento, anche quando affronta la stessa condizione sullo stesso paziente.
La sincronizzazione bioenergetica è una tecnica di manipolazione che utilizza una leggera pressione per rimuovere e mobilitare l’energia bloccata all’interno dei canali nervosi. Questa tecnica chiropratica è così chiamata perché aderisce alla teoria secondo cui tali blocchi avviano sottili impulsi nei segnali sensoriali situati in varie parti del corpo che non sono sincronizzati tra loro. In breve, la Tecnica di Sincronizzazione Bio-Energetica, o BEST, tenta di bilanciare il campo energetico del corpo per essere in sincronia con il sistema nervoso centrale.
Un’altra tecnica chiropratica è la Cox Flexion Distraction, che mira specificamente ai dischi compressi della colonna vertebrale per ridurre il dolore lombare. In questa terapia, la parte inferiore della colonna vertebrale viene delicatamente allungata mediante una serie di regolazioni di decompressione mentre il paziente giace a faccia in giù su un lettino speciale. L’obiettivo di questa tecnica chiropratica è duplice. Il primo è promuovere un aumento dei metaboliti disponibili nel disco danneggiato per aiutare a ridurre l’infiammazione e migliorare la funzione nervosa. L’altro obiettivo è ripristinare la gamma di movimento alle articolazioni spinali.
La Tecnica Sacro-Occipitale (SOT) affronta la disfunzione del sacro, o la base della colonna vertebrale vicino al coccige. Questa tecnica chiropratica copre anche l’occipite, o la piccola regione alla base del cranio che forma la parte superiore della colonna vertebrale. Il meccanismo affrontato è il sottile movimento dello strato esterno del cervello e del midollo spinale, che si pensa oscilli o si comporti in modo ondulatorio. Il movimento tra questi due punti è descritto come meccanismo respiratorio cranio sacrale. Si ritiene che il miglioramento di questo flusso sia la chiave per correggere la disfunzione nervosa derivante da meccanismi difettosi legati a questo percorso e viene spesso eseguito per alleviare le infezioni dell’orecchio, il mal di testa cronico, il disturbo dell’articolazione temporomandibolare (ATM) e le vertigini.
Alcuni chiropratici sono specializzati nella pratica di una tecnica chiropratica specifica per affrontare le irregolarità della colonna vertebrale. Tuttavia, molti chiropratici impiegano anche misure che mirano all’infiammazione dei tessuti molli, come il massaggio delicato e l’applicazione di calore o ghiaccio, oltre alle tecniche di manipolazione. Inoltre, molti chiropratici promuovono l’uso di terapie complementari in combinazione con la cura chiropratica, come la nutrizione, le medicine botaniche, la meditazione e le tecniche di visualizzazione.