La lingua inglese può essere difficile da imparare, sia per i madrelingua che per i non madrelingua. In molti casi, una cattiva grammatica deriva dall’incomprensione dell’uso corretto e delle regole. Molti errori sono causati dalla mancanza di accordo soggetto-verbo, che si verifica quando il soggetto e il verbo di una frase non concordano in persona o numero. Un altro esempio comune di cattiva grammatica è l’uso improprio dei pronomi, che hanno forme diverse a seconda di dove vengono usati in una frase. L’uso scorretto di altre parole, come aggettivi e avverbi o pronomi relativi, può anche causare errori grammaticali comuni.
Una cattiva grammatica può derivare da errori nell’accordo soggetto-verbo, il che significa che il soggetto e il verbo di una frase devono corrispondere tra loro in persona e numero. Ad esempio, un soggetto in prima persona singolare come “I” deve avere un verbo in prima persona singolare. Un errore comune associato a questa regola grammaticale si verifica quando il soggetto è un nome collettivo e viene erroneamente abbinato a un verbo singolare. Un altro problema si crea quando due soggetti singolari sono uniti dalla parola “o” ma sono abbinati ad un verbo plurale. Infine, quando un soggetto singolare e plurale sono uniti con “o”, il verbo dovrebbe concordare con il soggetto più vicino ad esso.
L’uso improprio dei pronomi personali è un altro esempio di cattiva grammatica. I pronomi possono essere parole difficili da usare correttamente in inglese perché, a differenza dei sostantivi, vengono utilizzate diverse forme di pronomi come soggetti e oggetti. La parola “io” è sempre un soggetto, mentre la parola “me” è sempre un oggetto. Pertanto, una frase che inizia con “Io e Bob siamo andati al negozio”, usa la parola “me” in modo errato come soggetto. Il modo corretto di scrivere questa frase è “Io e Bob siamo andati al negozio”.
Altri tipi di cattiva grammatica derivano da aggettivi e avverbi confusi. Un aggettivo è una parola che modifica o aggiunge una descrizione aggiuntiva a un sostantivo. Gli avverbi modificano o descrivono un verbo e spesso possono terminare in “ly”, come nelle parole “quickly” e “facilmente”. L’uso improprio di aggettivi e avverbi è generalmente considerato una cattiva grammatica. Ad esempio, non è corretto dire “Correva veloce”, perché “veloce” è un aggettivo. La correzione consiste nell’usare invece l’avverbio “Corse veloce”.
Le parole “chi” e “chi” sono pronomi relativi che vengono spesso confusi. “Chi” è sempre il soggetto di una frase, come “Chi sei?”, mentre “chi” è sempre un oggetto ed è spesso usato come oggetto di una frase preposizionale, come in “A chi sto parlando?” A volte “chi” viene usato in modo errato come oggetto, come nella frase “Il bambino, di cui mi occupo, ha sei mesi”. “Chi” è la parola corretta da usare in questo caso.