L’insufficienza respiratoria acuta può essere causata da tutto ciò che provoca uno scambio di gas inadeguato nei polmoni. Quando una persona respira, l’anidride carbonica (CO2) viene assorbita dal flusso sanguigno dai polmoni e l’ossigeno viene assorbito nel sangue; lo scambio di gas inadeguato provoca alti livelli di anidride carbonica o bassi livelli di ossigeno nel sangue. “Acuto” si riferisce a uno squilibrio che si sviluppa molto rapidamente, da pochi minuti a un’ora. L’insufficienza respiratoria acuta può essere causata da un infortunio, da una malattia o da problemi di flusso sanguigno.
Le cause di insufficienza respiratoria acuta sono classificate come ipossiemiche o ipercapniche. L’insufficienza ipossiemica, nota come insufficienza respiratoria di tipo 1, si riferisce a cause che riducono la quantità di ossigeno nel sangue a pressioni inferiori a 60 millimetri di mercurio (mmHg). La normale pressione dell’ossigeno nel sangue varia da 85 a 100 mmHg. Le principali cause di insufficienza respiratoria acuta ipossiemica sono il sanguinamento o l’accumulo di liquidi nei polmoni.
L’insufficienza respiratoria ipercapnica o di tipo 2 è dovuta a un accumulo di anidride carbonica nel sangue. La normale pressione dell’anidride carbonica nel sangue varia da 35 a 45 mmHg; i livelli ipercapnici sono più alti, sopra i 50 mmHg. Le principali cause di insufficienza respiratoria acuta ipercapnica includono perdita di coscienza, malattie polmonari e ipoventilazione o bassa frequenza respiratoria.
Diversi tipi di malattie polmonari possono causare insufficienza respiratoria acuta sia di tipo 1 che di tipo 2. La polmonite e la fibrosi cistica fanno sì che i polmoni si riempiano di liquido. L’enfisema e l’asma grave possono provocare l’accumulo di CO2 quando i polmoni o le cellule polmonari si bloccano. In ciascuna di queste condizioni, i livelli di ossigeno nel sangue si riducono e la CO2 non può essere rilasciata dal sangue.
Anche le condizioni che limitano il flusso sanguigno ai polmoni, come l’embolia polmonare, determinano uno scambio di gas inadeguato. Un’embolia polmonare è un blocco delle arterie polmonari in modo che il sangue non possa raggiungere le cellule polmonari per scambiare anidride carbonica con nuovo ossigeno. Alti livelli di anidride carbonica si accumulano nel flusso sanguigno, raggiungendo infine livelli sufficientemente alti per l’insufficienza respiratoria.
Lesioni a parti specifiche del corpo possono causare insufficienza sia ipocapnica che ipossiemica. Un grave colpo alla testa o un’overdose di alcol o droghe possono alterare le funzioni cerebrali che controllano i polmoni, abbassando la frequenza respiratoria. Un forte colpo al torace può danneggiare le costole o il tessuto polmonare, causando una respirazione scorretta. Se una costola rotta perfora il polmone, può verificarsi un’insufficienza respiratoria acuta a causa del sanguinamento.