Formalmente conosciuto come il Sistema di Madrid per la registrazione internazionale dei marchi, il Sistema di Madrid facilita la registrazione dei marchi in più paesi – indicati come giurisdizioni nel diritto della proprietà intellettuale – fornendo un unico corso d’azione universalmente accettato. Consentendo ai richiedenti il marchio di registrarsi presso un’organizzazione centrale anziché registrarsi presso ogni singolo paese, il Sistema di Madrid è efficiente in termini di costi e promuove la globalizzazione. L’Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale (OMPI) sovrintende al Sistema di Madrid secondo i termini contenuti in due trattati: il Protocollo di Madrid e l’Accordo di Madrid. Non tutti i paesi del mondo sono obbligati a seguire il Sistema di Madrid e i paesi partecipanti possono essere conformi a uno o entrambi i trattati sulla proprietà intellettuale in vigore. Tuttavia, la maggior parte delle principali economie mondiali, tra cui Cina, Stati Uniti, Regno Unito e Giappone, sono parti di uno o di entrambi i trattati.
Quando si registrano nel Sistema di Madrid, i titolari di marchi richiedono all’OMPI una registrazione internazionale tramite una domanda di base. Quindi, attraverso una procedura nota come designazione, il titolare del marchio può registrare il marchio nei paesi partecipanti di sua scelta. Inoltre, il marchio può essere ampliato in qualsiasi momento per coprire i paesi membri esistenti di nuove giurisdizioni.
Due accordi determinano i termini e la portata del Sistema di Madrid: il Protocollo di Madrid e l’Accordo di Madrid. Il Protocollo di Madrid ha più membri che accettano di essere vincolati dai suoi termini rispetto all’Accordo di Madrid. Uno dei motivi principali di ciò è che il Protocollo di Madrid consente la registrazione simultanea presso l’OMPI di marchi pendenti, non ancora riconosciuti nel paese di origine. Se il paese in cui il marchio è pendente accetta la domanda di marchio, il marchio si registra automaticamente con altri paesi mentre l’accordo di Madrid consente solo la registrazione internazionale di marchi già costituiti. Inoltre, il Protocollo di Madrid conferisce a ogni singolo paese il diritto di determinare se la richiesta di protezione del titolare del marchio sarà accettata o meno in quel territorio.
Tuttavia, il sistema di Madrid ha alcuni difetti. Se sorgono problemi relativi alla violazione del marchio in un particolare paese partecipante, il proprietario del marchio potrebbe dover utilizzare il sistema legale di quel paese invece di presentare un reclamo tramite l’OMPI. Inoltre, i termini della domanda di base si applicano a tutti i paesi e qualsiasi modifica apportata alla domanda di base influisce sullo status del marchio in ogni giurisdizione. Questo requisito è alquanto rigido e impedisce che i marchi vengano personalizzati per paesi specifici.