Il femminicidio è, in senso generale, l’uccisione di donne proprio perché sono donne. Tuttavia, questo termine può avere diverse applicazioni e un singolo significato non è necessariamente onnicomprensivo. Può descrivere un omicidio di massa di donne, simile a un genocidio, diretto solo verso un genere piuttosto che un simile background culturale o etnico. Il femminicidio può anche riferirsi ad altre forme di omicidio perpetrate specificamente nei confronti delle donne, come l’uccisione di donne da parte dei loro partner o mariti e “delitti d’onore” di membri della famiglia e mogli di sesso femminile.
In generale, il femminicidio è visto come un crimine d’odio che colpisce specificamente le donne a causa della misoginia o del sessismo avvertito dall’autore del crimine contro la vittima. Il termine fu coniato per la prima volta all’inizio del XIX secolo e inizialmente era usato come termine generale per riferirsi all’omicidio di una vittima femminile; da allora è stato raffinato per avere significati più specifici. In genere è più facile differenziare gli omicidi con vittime di sesso femminile dai femminicidi considerando il genere della vittima e gli atteggiamenti dell’assassino. Se la vittima è stata uccisa perché era una donna, di solito si qualifica come femminicidio.
Il termine “femminicidio” ha generalmente due applicazioni principali: una è su larga scala e l’altra ha un focus più ristretto. Come termine su larga scala, è tipicamente usato in modo simile a “genocidio”, in riferimento a omicidi di massa di donne o donne semplicemente perché sono donne. Questo può essere utilizzato in una situazione come gli omicidi mirati di donne in alcuni paesi, in particolare lesbiche o donne povere. Può anche riferirsi a pratiche in paesi in cui i bambini maschi sono più apprezzati delle femmine e le femmine possono essere lasciate morire di fame o altrimenti morire. Un femminicidio passivo di questo tipo è distruttivo tanto quanto i crimini più attivi e si qualifica ancora nel senso che è condotto specificamente contro le donne.
Il femminicidio può anche riferirsi a singoli crimini che costituiscono un modello più ampio e sono diretti alle donne. Ciò può includere situazioni di abuso coniugale, che prendono di mira una donna in una relazione, che alla fine si intensifica fino a quando la donna non viene uccisa. Ci sono anche alcune culture o paesi in cui possono verificarsi “delitti d’onore” che prendono di mira le donne. Tali omicidi sono di solito compiuti da un membro della famiglia o dal marito di una donna che ha agito in un modo che ha “disonorato” la sua famiglia, e la donna viene uccisa per ripristinare questo onore perduto. Il femminicidio è usato come una forma specifica di “gendercidio”, che si riferisce a qualsiasi omicidio che ha come obiettivo un genere specifico, ed è in contrasto con gli omicidi che colpiscono gli uomini o il “viricidio”.