La psicolinguistica è lo studio di come gli esseri umani acquisiscono, interpretano e usano il linguaggio. Lo studio include sia i fattori psicologici che i fattori neurobiologici coinvolti. Come campo, è nato dal lavoro interdisciplinare in campi come la psicologia cognitiva, le neuroscienze, la linguistica applicata e la teoria dell’informazione.
Il linguista e critico sociale Noam Chomsky è stato un pioniere della psicolinguistica, sostenendo che tutti gli esseri umani normali hanno un’abilità linguistica innata e che tutte le lingue umane hanno una struttura sottostante comune nota come grammatica universale. Questo sfida direttamente le teorie dell’apprendimento comportamentale, che sostengono che il linguaggio non è innato ma appreso passo dopo passo attraverso l’imitazione e il rinforzo. Questo è un dibattito in corso.
L’acquisizione del linguaggio è un importante sottoargomento in psicolinguistica ed è stato studiato più comunemente nei bambini piccoli che stanno imparando la loro lingua madre. Anche l’acquisizione della seconda lingua è un argomento di studio in questo campo, indagando su questioni come il motivo per cui l’apprendimento di una seconda lingua è più facile per i bambini che per la maggior parte degli adulti. Si chiede anche perché i non madrelingua possano avere difficoltà a distinguere e pronunciare determinati suoni necessari per un discorso significativo nella loro seconda lingua quando questi suoni non sono presenti o distinti nella loro lingua madre.
La percezione del linguaggio è un altro punto focale della psicolinguistica e si occupa di come gli umani comprendono ed elaborano il discorso in tempo reale. Il modello TRACE è una teoria della percezione del parlato in cui le interazioni tra diverse unità di elaborazione consentono alle persone di elaborare il discorso mentre lo ascoltano. Sono state costruite simulazioni al computer del modello TRACE e vengono utilizzate per testare il modo in cui le persone elaborano il parlato, in particolare a livello di fonema, la più piccola unità significativa di suono.
La neurolinguistica è un campo strettamente correlato alla psicolinguistica, specificamente focalizzato sulle reazioni fisiologiche del cervello associate al linguaggio. Gli scienziati in questo campo utilizzano l’imaging cerebrale e altre tecniche basate sulle neuroscienze per indagare su teorie che provengono principalmente dalla psicolinguistica e dalla linguistica teorica. La ricerca sulle afasie è importante anche in neurolinguistica. Le afasie sono deficit linguistici, come la perdita della capacità di formare frasi coerenti e significative, come nell’afasia di Wernicke, che si verificano a causa di un danno cerebrale.
La ricerca psicolinguistica è stata applicata anche in altri campi. Questi includono lo studio della lettura e della scrittura nella psicologia dell’educazione, come gli animali associano il suono al significato nello studio del linguaggio animale e lo sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale nell’informatica. Continua a svilupparsi come un campo di studio complesso e interdisciplinare.